FATTORI A RFV, Convocazione Jack? Era meglio di no
L'ex calciatore ed allenatore Sauro Fattori è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione "Palla al centro". Queste le sue parole.
Cosa significa per allenatori e giocatori avere un centro sportivo come il Viola Park? Si vedono già i risultati dopo questo inizio di stagione?
"E' motivo di soddisfazione con grande merito della società, penso che possa servire maggiormente per le giovanili e per il complesso, ma meno per la prima squadra. E' uno dei centri sportivi migliori d'Europa, l'investimento è stato grosso spendendo anche più del previsto e la società non si è fermata nonostante varie problematiche".
Pensa che lo stadio Franchi possa essere utilizzato durante gli Europei in Italia nel 2032?
"Spero che il Franchi venga considerato tra i cinque stadi per gli europei, anche perché la città merita di ospitarli. Anche lo stadio dovrà essere da big, all'altezza, le grandi squadre vanno avanti, in Conference League anche squadre meno conosciute avevano stadi all'avanguardia".
Cosa ne pensa di Bonaventura tornato in nazionale a 34 anni?
"Da allenatore avrei preferito fargli recuperare la condizione e farlo riposare maggiormente, però sono contento che sia stato chiamato perché ha meritato la convocazione e spero che si confermi anche lì, è un orgoglio. Spalletti ha speso belle parole per lui e ha fatto notare che lui osserva tutti, non esclude nessuno".
Riguardo la squadra viola cosa ne pensa della sorpresa Duncan e delle prestazioni dei due giovani terzini italiani?
"Duncan e Mandragora sono un esempio di concorrenza interna e la competizione fa solo bene, adesso Duncan sta giocando meglio di Mandragora. A centrocampo preferisco Duncan ma anche Maxime Lopez mi piace e la Fiorentina con lui ha fatto un grande acquisto.
Kayode e Parisi stanno facendo molto bene, la loro esuberanza viene fuori subito ed è importante far giocare i giovani, dandogli fiducia".
Come si presenterà la Fiorentina con l'Empoli alla ripresa del campionato?
"La squadra dovrà dimostrare di poter e saper vincere anche con le squadre medio piccole, i punti persi con Frosinone e Lecce sono punti che alla fine mancheranno anche perché la Fiorentina stava vincendo e dominando. Avendo quei punti mancanti si sarebbe potuta permettere di avere lo stesso risultato in classifica anche non vincendo con l'Atalanta. Oltre a vincere partite come con l'Empoli, riuscire a vincere anche con le grandi squadre sarebbe la ciliegina sulla torta".
Cosa ne pensa della situazione dell'attacco viola?
"Il reparto offensivo sta funzionando bene anche se Nzola non segna, l'importante è che segni qualcuno, se poi le due punte inizieranno a fare gol faranno fare il salto di qualità alla squadra. Nzola e Beltran si devono integrare come fecero Cabral e Jovic. L'anno scorso allo Spezia, Nzola giocava di contropiede, ora si deve adeguare con un pò di fatica e deve capire che la squadra domina e non subisce".