CUSIN A RFV, Coppa Italia occasione d'oro per i viola

03.02.2023 19:03 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CUSIN A RFV, Coppa Italia occasione d'oro per i viola
FirenzeViola.it

Il ct del Sud Sudan, Stefano Cusin, è intervenuto a "Dodicesimo Uomo" su Radio Firenzeviola per parlare dell'attualità viola e del futuro del calcio africano: "La federazione voleva unificare i modelli d'allenamento ed estenderli alle giovanili, io quindi mi occupo anche di U17 e U20, arrivare a qualificarci alla Coppa d'Africa per la prima volta con le selezioni giovanili è qualcosa di incredibile".

Che tipo di soddisfazione e lavoro è?
"Con la nazionale A è più difficile, andando a confrontare i nostri giocatori locali con altri che sono in Premier League o in Ligue 1. Anche lavorando tanto e bene, il gap è più difficile da colmare che non con le giovanili. Abbiamo fatto scouting e cercato le famiglie sud-sudanese emigrate in Uganda, Etiopia o Tanzania".

Come ha vissuto il 4° posto del Marocco al Mondiale?
"Favoloso, tutta l'Africa, ma forse anche qualcuno di più, tifava per loro. Poi però c'è la forza dei giocatori e del gruppo: sono un esempio trainante del calcio che cambia, non esistono più le piccole squadre".

Coppa Italia per la Fiorentina?
"La Coppa Italia è un'occasione d'oro per la Fiorentina ma in semifinale deve essere al 100 per cento perché la Cremonese è stata sottovalutata dalle big fin qui incontrate, invece nell'altra parte del tabellone ci sono squadre abituate a vincere".



Cosa pensa dell'Empoli? "Molte volte mi chiedono chi allenerei e io rispondo sempre "Empoli" perché è una fiolosofia di vita ed è una grande società, il presidente e i suoi dirigenti sanno su chi puntare, formano giocatori, hanno i bilanci a posto e fanno risultati"

L'Africa guarda la serie A? "Una stella nascente e in prospettiva top player non è attratto dalla serie A e guarda alla Premier che ha più soldi ed è la più attrattiva, la serie A è visto più come un trampolino di lancio ma non attira i top player anche per una questione economica. Le squadre che appassionano i bambini sono quelle che vincono i trofei, la Champions in particolare. Io ho firmato per il Sudan quando abbiamo vinto gli Europei perché hanno detto "l'Italia vince, cerchiamo uno che insegni quel tipo di calcio"

Cosa pensa di Amrabat? "Il Mondiale dura due o tre settimane ma il vero test è il campionato. Lui ha fatto un mondiale straordinario, con il Marocco è sembrato un altro giocatore rispetto al club e dunque deve dimostrare di essere quel giocatore forte anche lì".

Obiettivi del suo Sud Sudan? "Non abbiamo grandi giocatori che giocano in Europa come altre nazionali africane perciò dobbiamo costruire la squadra con i nostri, Non devo selezionare ma allenare e per questo ho dato importanza alle squadre under che devono partecipare alle competizioni internazionali ed essere così pronti per la nazionale maggiore. Nell'immediato non mi sono stati fissati obiettivi di vittoria ma nel giro di due anni penso possiamo essere più competitivi

L'arrivo del Papa? Un evento fantastico, ci sono strade chiuse da due giorni e tantissime persone sono riverse per aspettarlo, non sono riuscito a passare, molti hanno dormito sul posto".