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Bruno Astori su Pioli: "Stefano persona speciale. Uno dei migliori allenatori sotto l'aspetto emotivo"

Bruno Astori su Pioli: "Stefano persona speciale. Uno dei migliori allenatori sotto l'aspetto emotivo"FirenzeViola.it
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Ieri alle 13:26Radio FirenzeViola
di Samuele Fontanelli

Bruno Astori, fratello dell'ex capitano gigliato Davide scomparso il 4 marzo 2018 ad Udine, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Viola Amore mio". Queste le sue parole a partire dal rapporto con Stefano Pioli, accostato alla panchina della Fiorentina: "Inutile dire che per noi Stefano rimarrà sempre una persona speciale. Con lui il rapporto è rimasto molto forte. Anche se adesso è distante ci sentiamo spesso. Chiaro che la suggestione fa ben sperare. Bisogna capire se possono funzionare le questioni, ovviamente da valutare, che vanno al di là dell'aspetto emotivo".

Come lo vedrebbe un suo ritorno sulla panchina della Fiorentina?
"Oggi il calcio ci insegna che l'aspetto emotivo è fondamentale per tutte le società. Per fare un salto di qualità servirebbe un allenatore in grado di gestire quell'aspetto e Stefano secondo me sotto quel punto di vista negli anni ha dimostrato di essere tra i migliori in circolazione".

Quanto è stata importante la figura di Pioli nella gestione del gruppo squadra dopo la morte di Davide?
"È stata una persona fondamentale per la società, la squadra e anche il nostro rapporto con il mondo del calcio. In quel periodo la sua gestione ha fatto crescere la squadra ma anche lui, sia personalmente che professionalmente".

Lo stesso Pioli ha recentemente confermato che Davide rimane per lui una guida
"Quello è stato un momento estremamente complesso per tutti. Anche per lui non è stato facile gestire un gruppo di ragazzi molto giovani. La gestione della parte emotiva è stata fondamentale ed è stato un momento che l'ha segnato anche a livello professionale. Questo lo sottolinea sempre".

Pioli potrebbe essere la figura giusta anche per riportare equilibrio nel rapporto con la piazza?
"Firenze è una città che mette sempre cuore e passione per la maglia viola. Noi siamo ancora molto legati ai tifosi gigliati e alla curva. Quello che conta di più è l'impegno, la dedizione e la passione che viene messa nell'indossare o rappresentare quella maglia quindi è importante che la figura che prenderà in mano la Fiorentina abbia queste caratteristiche".

Con il ritorno di Pioli sentirebbe la Fiorentina ancora più vicina?
"Mio figlio ha 15 anni ed è tifoso viola dalla nascita. La passione verso al società è talmente grande che non cambierebbe molto. Sarebbe un motivo in più per venire a Firenze a trovare Stefano".