La Fiorentina ha un problema di affluenza al Franchi: non è un calo di tifosi, è un'emorragia

La Fiorentina ha un problema di affluenza al Franchi: non è un calo di tifosi, è un'emorragiaFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Redazione FV

Il Corriere dello Sport in edicola stamani si interroga su un dato di fatto che riguarda l'universo viola da ormai diversi anni, ovvero il calo dell'affluenza allo stadio, ripercorrendo i numeri e partendo addirittura dagli anni ottanta. Il Franchi nel tempo ha subìto delle ristrutturazioni, perdendo una parte di capienza, come è accaduto per i lavori per Italia ‘90 e oggi per lo scempio dello stadio. Ma questo non basta a spiegare perché la gente di Firenze continui a stancarsi della sua squadra. Nel decennio dei Pontello lo stadio poteva contenere 60.000 spettatori e la media-spettatori di quel decennio arrivò a 36.476. 

Dopo i lavori per Italia ‘90 il Franchi poteva contenere 49.000 spettatori, eppure la media segnò il primo calo scendendo a 31.301. Ancora un passo indietro con i Della Valle, che pure portarono la Fiorentina in Champions League. Media spettatori: 28.468. Siamo all’ultima gestione, quella di Rocco Commisso presidente di una Fiorentina che da qualche mese a questa parte deve giocare in uno stadio disastrato, in mezzo alle gru e ai calcinacci, con una capienza ridotta a 22.000 posti. In sei campionati, escluso quello del covid e compreso quello in corso, la media è scesa a 26.310 spettatori. In meno di quarant’anni la Fiorentina ha perso più di 10.000 spettatori, per l’esattezza 10.166.

Non è un calo, è un’emorragia, scrive il Corriere. Qualcuno potrebbe spiegarla con l’avvento delle tv a pagamento, negli anni Ottanta non esistevano le dirette delle partite. In parte può essere così, ma allora diventa difficile capire perché Olimpico (versante romanista) e San Siro siano sempre strapieni, così come il Dall’Ara negli ultimi anni, il Gewiss Stadium di Bergamo e il Maradona. Nella classifica delle medie-spettatori della Serie A, continua il Corriere, la Fiorentina dei Pontello è stata anche al terzo posto, con i Cecchi Gori è scesa, con i Della Valle ha riconquistato il quarto e il quinto posto, con l’ultima gestione solo il primo anno ha raggiunto il sesto posto, poi due volte settima, ottava e nelle ultime due stagioni quattordicesima. Certo, la capienza è stata ridotta a 22.000 spettatori, ma contro il Lecce, una partita diventata fondamentale per la stagione viola, ce n’erano appena 16.000.