Il post-Verona al Viola Park: spogliatoio depresso, ma ci crede ancora

Il post-Verona al Viola Park: spogliatoio depresso, ma ci crede ancoraFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 08:52Primo Piano
di Redazione FV

Nel momento più buio della storia recente del club si prova comunque a cercare qualcosa in cui credere. Il Corriere dello Sport analizza quanto accaduto nel lunedì di ritiro al Viola Park. C’è ancora da fare fronte comune (ma questo è il ritornello che al Viola Park si sente da più di un mese), da ripartire da una prestazione comunque più viva rispetto allo zero assoluto di Reggio Emilia: il tentativo che si sta facendo in queste ore è quello di salvare qualcosa prima di poter provare a salvare la baracca, quindi di sottolineare comunque i piccolissimi progressi visti con l’Hellas, con una squadra che, quantomeno a livello atletico, è rimasta sempre in partita. Il fondo è stato toccato più volte, ma all’interno dello spogliatoio c’è ancora la sensazione di potercela fare. 
 
Poi c'è anche il campo e la preparazione della trasferta di Losanna: ancora incerte le presenze dei due infortunati, Jacopo Fazzini e Robin Gosens, entrambi out dalla lista dei convocati contro il Verona ed entrambi assenti nella seduta di ieri mattina.

Soprattutto per il tedesco, ai box da un mese e mezzo per un infortunio muscolare alla coscia sinistra, vige la cautela massima. Prosegue nel frattempo il silenzio stampa: nessun cenno di attività social da parte dei calciatori, che rimangono chiusi al Viola Park, staccati dall’esterno, tutti idealmente in “modalità aereo”. Il silenzio stampa indetto dalla società dopo il ko di domenica dovrà gioco forza essere interrotto, pena sanzione Uefa, con la conferenza di domani, a Losanna, in cui sarà ancora protagonista Vanoli.