VIOLA VERSO TORINO MA (PER ADESSO) SENZA CERTEZZE: OGGI UN GIORNO DECISIVO

08.01.2022 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
VIOLA VERSO TORINO MA (PER ADESSO) SENZA CERTEZZE: OGGI UN GIORNO DECISIVO
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L’unica cosa certa è che, per il momento, non esistono certezze. E che novità forse un po’ più concrete su quella che sarà (o dovrebbe essere) la partita della Fiorentina domani a Torino arriveranno oggi, quando i granata effettueranno un nuovo giro di tamponi e si capirà se quantomeno i negativi potranno interrompere la quarantena ed iniziare ad allenarsi dopo la sgambata andata in scena ieri al Filadelfia. Per il resta, per il 21° turno di campionato che riguarda i viola, restano in ballo tante ipotesi: dalla più concreta che non si disputi proprio, allo slittamento di 24 ore per permettere alla formazione di Juric di completare quantomeno la quarantena importa dall’ASL (ma su questo fronte la Fiorentina non è stata allertata, visto che poi il match di Coppa Italia contro il Napoli dovrebbe a sua volta essere spostato di un giorno) fino allo scenario remoto che a scendere in campo per i granata possa essere la formazione Primavera (il cui portiere, ironia della sorte, è positivo al Covid). Insomma, un mare magnum di ipotesi ma nessuna certezza.

Anzi, le uniche sicurezze sono quelle che riguardano il programma odierno della Fiorentina, che a meno di comunicazioni ufficiali non cambierà di una virgola rispetto a quello originario: stamattina andrà in scena la rifinitura, poi dopo la conferenza del pomeriggio (presto si scoprirà il protagonista…) ci sarà la partenza alla volta di Torino, dove verrà effettuato il consueto ritiro pregara. Domani - da prassi - l’arrivo allo stadio 90’ prima di fischio d’inizio, la formazione ufficiale e poi… chi vivrà vedrà. Ma è chiaro che tutto ciò che ruota attorno al pianeta viola è intriso di incertezze: a cominciare dal dialogo tra il Governo e le istituzioni del calcio, visto che se da un lato il premier Draghi - dopo un colloquio di ieri con Gravina - ha chiesto di rivedere l’opportunità di tenere gli stadi aperti o addirittura di giocare le partite, dall’altro la Lega con una nota in serata si è detta fiduciosa di poter proseguire lo svolgimento delle proprie competizioni tramite l’applicazione alla lettera del protocollo tuttora in vigore. Chi ci capisce è bravo, avrebbero detto gli anziani saggi.