VIOLA DA INFARTO, MA PRANDELLI HA LE SUE COLPE

08.12.2020 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
VIOLA DA INFARTO, MA PRANDELLI HA LE SUE COLPE

Ringrazio Milenkovic con tutto il cuore per non averci fatto crollare del tutto, ma non ce l’ho fatta ad esultare al suo gol del pareggio. Era dal vantaggio di Pjaca che avevo le mani nei capelli e lo stomaco chiuso vedendo come la serie B si avvicinava a grandi falcate, ero così distrutta che non ho avuto nessuna reazione quando al 96’ la palla è finita finalmente in rete. Penso comunque che siamo messi molto male e dobbiamo accontentarci di esultare per un pareggio in extremis con la penultima in classifica. Che tristezza!

La Viola ha regalato il primo tempo, giocando ai suoi soliti bassi livelli con passaggi a vuoto e poche idee, ma nella seconda parte della gara la squadra è rientrata in campo con una maggiore spigliatezza ed ha avuto diverse occasioni da rete, cosa di grande rilevanza per noi diventati ormai poco avvezzi a buttarla dentro ma anche a costruire azioni d’attacco importanti. Ci hanno provato Vlahovic, Bonaventura, Amrabat ma alla fine ha raggiunto il traguardo solo Milenkovic, un difensore. Con il gol all’ultimo istante ha compensato la disattenzione sul gol dell’ex anche se mi chiedo perché, nell’azione del vantaggio genoano, Caceres si sposta come se la cosa non lo riguardasse. Se ripenso a quel momento...manca poco ci viene un infarto a noi poveri tifosi viola!

I problemi  restano tanti e mi pare che siano ancora di difficile soluzione e penso che questi due punti lasciati per strada potrebbero essere di grande rimpianto viste le partite a venire. Già ne avevamo persi a bischero diversi (leggi sconfitte casalinghe con Samp e Benevento e il pareggio con lo Spezia) e quelli di ieri sera proprio non me li aspettavo, la vittoria doveva essere l’imperativo categorico. Le partite che devi vincere senza se e senza ma sono quelle contro le dirette avversarie e noi stiamo perdendo punti anche contro di loro. C’è da dire che la Viola è stata anche un po’ sfortunata in alcune occasioni, come quella palla davanti al portiere calciata insieme e disturbandosi da Vlahovic e Bonaventura, e sul gol annullato a Jack ci sarebbe da incavolarsi per come l’arbitro si è comportato.

Si è incavolato infatti anche Prandelli, che ancora non ha visto vincere in campionato la Fiorentina, ma nella partita di ieri al Franchi penso che abbia purtroppo le sue colpe. Nel momento in cui la squadra stava spingendo e creando situazioni che ci facevano ben sperare in una vittoria in arrivo quanto prima, mentre schiacciavamo il Genoa nella sua area, decide di cambiare tutto il reparto di attacco richiamando in panchina Vlahovic, Ribery e Callejon e, nella mia scarsa competenza, mi sono chiesta perché questa scelta drastica. Il numero 9 stava mettendo più impegno del solito e si era avvicinato più volte alla porta, gli esterni non avevano brillato ma davano il loro contributo a questo “piccolo” arrembaggio e il Mister decide di sconvolgere il tutto, di modificare l’assetto con il risultato che abbiamo visto e, per non mettere il coltello nella piaga, dalla palla persa dal subentrato Borja Valero è partita proprio l’azione del vantaggio dei nostri avversari.

Dispiace veramente tanto vedere la nostra squadra lottare nella parte bassissima della classifica e pensare che con la vittoria, con i tre punti, avrebbe raggiunto quota 11 che corrisponde al dodicesimo posto, niente che faccia girare la testa, ma nemmeno le scatole come alla quartultima posizione.

La Signora in viola