UNA SCIOCCHEZZA CHE CHIUDE UN ANNO COMUNQUE DA RECORD

14.05.2018 20:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
UNA SCIOCCHEZZA CHE CHIUDE UN ANNO COMUNQUE DA RECORD
© foto di Federico De Luca

Con il calcione rifilato a Joao Pedro ieri nei minuti di recupero, si è chiusa la stagione 2017/18 di Jordan Veretout con la maglia della Fiorentina. Non di certo il modo migliore per concludere una stagione record: un gesto deprecabile (ha rischiato di far veramente male all'avversario) ma che rientra nella sfera dell'agonismo estremo del momento, del nervosismo e che lo stesso centrocampista francese avrebbe da subito capito e compreso come una sciocchezza. Come detto però quando si parla del francese sarebbe errato fossilizzarsi solamente sull'episodio di ieri, peraltro giunto a situazione complessiva piuttosto compromessa (seppure non si sapesse ancora il risultato di Atalanta-Milan), senza rendersi conto che il centrocampista ha fornito una serie di numeri realizzativi che nella storia recente viola hanno davvero pochi eguali.

Limitando la nostra ricerca agli ultimi 25 anni della storia viola, c'è solamente un centrocampista ad aver segnato più gol di Veretout in una singola stagione di Serie A, e si tratta di un vero e proprio riferimento culturale dalle parti del Franchi: Rui Costa, il quale lo ha fatto per di più in due occasioni. Nel 1994/95 arrivò a quota 9, superandosi poi e raggiungendo i 10 nella stagione 1998/99.

Infine, uscendo dal confine dei 25 anni, ci si imbatte nel monumento vivente che rappresenta meglio di ogni altro la storia recente della Fiorentina: Giancarlo Antognoni. L'Unico Dieci segnò infatti 8 gol nella stagione 1979/80 superandosi poi in due annate ('80/81 e '82/83) nelle quali mise a segno 9 gol nel massimo campionato italiano. Provando a scorrere ancora più indietro, ma tenendo come invalicabili colonne d'Ercole la Seconda Guerra Mondiale ci si imbatte in giocatori che, a causa della difformità tra il calcio di allora e quello attuale, sarebbero considerati come centrocampisti ma di fatto erano tutto fuorché mediani. Miguel Montuori, ad esempio, che nella Serie A 1958/59 mise a segno la bellezza di 22 gol. Un record oggi impensabile da raggiungere. Centrocampista viene sì raccontato, ma si lanciava sempre verso la porta e giocava da attaccante aggiunto, tanto che in molti così lo considerano oggi. O ancora Egisto Pandolfini, capace di mettere a segno 9 reti nel '51/52.