UN'ALTRA STORIA

12.04.2022 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UN'ALTRA STORIA
FirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Sta scrivendo ancora un’altra storia Vincenzo Italiano. Lo sta facendo persino meglio di come aveva cominciato, quando aveva raccolto un gruppo inizialmente destinato a un altro tecnico e comunque reduce da due annate da dimenticare. Erano i tempi del ritiro di Moena, dei primi contatti con la sua nuova squadra, di un brainstorming che avrebbe fatto bene a tutto il gruppo, perché di lì a poco si sarebbero raccolti i primi frutti del lavoro estivo.

In effetti, in partenza, la Fiorentina si è subito tolta qualche soddisfazione, prendendosi punti inaspettati, infilando prestazioni da applausi ma rimediando anche lezioni brucianti e sconfitte dolorose. Insomma lungo la prima parte del cammino i viola si sono sì mostrati probabilmente più belli di quanto ci si aspettava, ma comunque acerbi, forse ancora non pronti per prender parte a una rincorsa europea che pareva spettare ad altri organici.

In realtà quando anche il mercato ci si è messo di mezzo, con i cambiamenti in attacco, il tecnico non solo ha saputo assorbire l’impatto della partenza di Vlahovic, e favorire l’inserimento dei nuovi, ma ha completamente cambiato volto alla sua squadra, rendendola più esperta, semplicemente più cattiva. Così come Italiano in primis aveva chiesto ai suoi esterni di tramutarsi in attaccanti, il reparto oggi sembra aver assorbito il lavoro richiesto, e dopo che a San Siro non era bastata la maturità (evidente) mostrata con l’Inter al Maradona il Napoli è caduto sotto i colpi di una squadra che ha fatto ulteriori step in avanti.

Perchè se a metà aprile la Fiorentina è ancora in corsa su due fronti significa non solo che Italiano ha saputo tramutare la squadra impaurita delle ultime due stagioni in un collettivo che in campo sa benissimo cosa fare e quando farlo, ma ha valorizzato la stessa rosa che la società gli ha consegnato nel corso degli ultimi mercati, proseguendo sul doppio binario dei risultati e della crescita dei singoli. Una doppia vittoria che non può che rendere ancora più evidenti i meriti di un tecnico che adesso, con la consapevolezza raggiunta dai suoi calciatori, potrebbe persino arrivare a scrivere un lieto fine a questa stagione che nessuno avrebbe immaginato.