TUTTI GLI UOMINI DI VINCENZO PER RIEVOCARE UNO STORICO MATCH
Che fosse bravo si intuiva, avevamo già visto cose interessanti nel suo lavoro ma il banco di prova della Fiorentina non sempre è comodo e dà buoni risultati. Visto che è iniziata la scuola si può dire che i primi compiti sono stati svolti con grande profitto e i voti sono molto alti. Chiaramente sto parlando di Vincenzo Italiano e della sua mano magica sulla nostra squadra. Le lodi che arrivano da più parti, non solo da Firenze sarebbe troppo facile, ci riempiono di gioia ma la cosa che più mi incuriosisce è vedere come gestisce la rosa riuscendo a far sentire protagonista l’intero gruppo dei suoi ragazzi, salvo piccole eccezioni perché se rimette in sesto anche Kokorin lo propongono per la beatificazione!
Ho letto interviste, ultima quella di Duncan, dove si sottolinea come il Mister riesca a far sentire tutti fondamentali, tutti importanti col loro personale contributo e sinceramente credo non sia molto semplice, vedi passate gestioni dello spogliatoio. Proprio il ghanese ritenevo fosse fra i calciatori partenti visto che il centrocampo è un settore molto affollato che conta una decina di uomini a disposizione; invece, è rimasto a dare un po’ di peso e sostanza al reparto e si è ritagliato il suo spazio. Contro l’Atalanta è partito titolare, col Torino da subentrante ha dato il via al gol di Vlahovic rubando una palla ad un avversario, timbrando quindi cartellini non da poco.
È un esempio, ma la cosa che più mi ha stupito è stata la scelta della scorsa settimana di Terracciano, che credo dia proprio l’immagine del “gioca chi sta meglio, chi si è allenato meglio” oppure anche la versione più scaltra ma efficace del “gioca chi decido io” cioè l’allenatore. Lui ha ribadito che ha due giocatori per ogni ruolo, una specie di gioco delle coppie dalle quali estrarre coloro che sono più in forma. Per ora devo dire che ho visto bene quasi tutti i ragazzi che sono scesi in campo e questo significa che stanno facendo un buon lavoro.
Il lavoro è così buono che non vediamo l’ora di assistere alla prossima gara che è quella contro il Genoa e sfido chiunque ad indovinare la formazione che giocherà a Marassi. Anche con lo Spezia Italiano cambiava spesso i titolari e qui da noi ritengo che gli inamovibili siano pochi: Vlahovic, senza ombra di dubbio e poi…boh, sinceramente guardando i nomi penso che tutti possano ruotare anche se ritengo che Nico Gonzalez abbia pochi rivali come forse Milenkovic e, per me, Bonaventura. Confido molto nell’esplosione (voglio esagerare!) di Torreira e Odriozola come auspico con tutto il cuore che, se la Viola continuerà a viaggiare a ritmi sostenuti, non si abbiano a gennaio i “braccini corti” quando si tratterà di rinforzarsi.
Andiamo pertanto a dare continuità a questo roseo periodo e se negli ultimi anni gli incroci col Genoa sono spesso finiti in pareggio, ho negli occhi e nel cuore quel match del 1° settembre 2013 che ci regalò una storica vittoria per 2-5 sui grifoni con doppiette di Rossi e Gomez per quello che sembrava un sogno che purtroppo non si è realizzato. In settembre ci siamo ancora, due ragazzi là davanti molto motivati li abbiamo, un Vincenzo in panchina c’era e c’è, quindi…
La Signora in viola