TRA FALSA PARTENZA E SANA TEMPERANZA

Mai come in tempi di Olimpiadi (seppur in ritardo, vista la conclusione dei Giochi), viene facile giocare con le parole ed etichettare come falsa partenza quella della Fiorentina 2024/25. La prova di Parma, la prima della stagione, non ha convinto sotto diversi punti di vista, tanto da sottolineare a più riprese come il pari del Tardini sia più stato frutto delle svariate occasioni gettate al vento dai ducali e dalla traiettoria ben realizzata da Biraghi che da una prova corale ben orchestrata dalla Fiorentina. Probabilmente più un punto guadagnato che due persi, anche i giudizi del giorno dopo convergono quasi tutti nella stessa direzione.
Ma la temperanza è una delle virtù cardinali e non può che essere chiamata in causa anche in queste circostanze. Pur riconoscendo che la prestazione del Tardini ha dato le impressioni di cui sopra, un po’ di sano equilibrio porta a ricordare che le prime uscite stagionali hanno sempre nascosto insidie e spesso e volentieri generato risultati inattesi (il pari dell’Inter a Genova o del Milan col Torino ne sono l’ennesima prova), vuoi per le gambe ancora imballate dalla preparazione, vuoi per il fattore sorpresa sempre dietro l’angolo nelle prime apparizioni ufficiali. Nel caso della Fiorentina, peraltro, l’avversario era anche uno da prendere con le pinze per chiunque, su un terreno di gioco in condizioni tutt’altro che perfette.
Andando a ritroso negli anni, inciampi o passi falsi ad inizio stagione sono capitati eccome, e se la Fiorentina doveva subito “giocarsi un jolly” l’ha senza subbio utilizzato meglio ieri che giovedì, quando l’appuntamento sarà già molto più importante - seppur con un avversario non insormontabile - e da non sbagliare. L’accesso alla Conference League, memore anche delle ultime annate, vale tanto per l’andamento della stagione, in cui proprio la coppa europea può riuscire a tenere attaccata la piazza molto di più rispetto che il campionato, come accaduto in tempi non sospetti. La falsa partenza è andata in archivio, a differenza che nell’atletica però, dove incombe la conseguente squalifica, la Fiorentina può già buttarsi Parma alle spalle e rimettere subito la testa sugli imminenti appuntamenti, in cerca della miglior versione di se stessa.
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