TERRACCIANO, BIRAGHI E DODO: LA VIOLA RIPARTE DAI "VETERANI"

La partita di ieri a Parma è stata la prima ufficiale della nuova Fiorentina di Raffaele Palladino. Sicuramente ci si poteva aspettare qualcosa di più, ma la sensazione generale è che alla fine dei conti sia più un punto guadagnato che due persi. Sono però anche le prime partite stagionali e guardando ieri ai risultati delle altre due big di Milano, la sensazione è che alla prima uscita ufficiale i viola abbiano portato a casa un punto prezioso.
Nuovi innesti in ombra, Biraghi da record- Nella prima uscita ufficiale, probabilmente ci sono state più ombre che luci, soprattutto dai nuovi innesti: l'espulsione di Marin Pongracic ha macchiato ulteriormente una prova non sufficiente del centrale ex Lecce, mentre Andrea Colpani sembra che ancora non si sia inserito perfettamente negli schemi della squadra. La sensazione vista ieri a Parma è che i viola siano ripartiti dai loro "veterani". Come accaduto nella scorsa stagione, il primo gol della stagione viola è stato messo a segno da Cristiano Biraghi. Il capitano quest'anno ha tolto le castagne dal fuoco perché senza il suo gol su punizione la Fiorentina sarebbe tornata a casa con il bottino vuoti e staremo parlando di un'altra partita. Con il gol messo ieri a segno su calcio di punizione, Biraghi è diventato il giocatore che ha realizzato più gol su punizione diretta in Serie A dal 2018/2019. Non solo, sempre dal 18/19, Biraghi è il difensore che ha realizzato più gol su punizione diretta (otto) nei maggiori cinque campionati europei.
Terracciano ok, segnale lanciato a De Gea- Tra le luci di ieri anche Pietro Terracciano. Il portiere dei viola al quarto minuto di gioco è stato subito chiamato dopo in causa quattro minuti con un doppio intervento tenendo, momentaneamente, il risultato fermo sullo 0-0. Dopo il gol di Dennis Man, Terracciano ha poi respinto la conclusione di Sohm salvando ancora la porta viola. Con l'arrivo di David De Gea la sensazione era che Terracciano lasciasse la Viola (su di lui era fortemente interessato il Monza), adesso la situazione è cambiata con il suo rinnovo fino al 2026 e la sensazione è che il portiere spagnolo dovrà lottare con il numero uno dei viola per ottenere il posto da titolare.
Dodo re della fascia destra- Infine, più che positiva la prova di Dodo. Sin dalle prime amichevoli estive, Palladino ha trovato nel brasiliano un punto di riferimento per la fascia destra visto che è stato il giocatore più utilizzato dal nuovo tecnico dei viola durante i test estivi. Ieri ha giocato tutta la partita e tra i viola è sicuramente il giocatore meno affaticato dalla preparazione, nonché uno dei giocatori che sente di più la maglia. A fine partita era arrabbiato con sé stesso quando nel finale, dopo aver corso per tutto il campo, ha avuto una buona occasione per segnare il gol vittoria chiedendo addirittura scusa ai più di 3.500 tifosi accorsi al Tardini.
Ci sono sicuramente cose da sistemare e tanto lavoro da fare, ma la sensazione è che i viola, almeno nelle prime uscite, faranno molto affidamento ai loro "veterani".
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