SPLENDIDA CERTEZZA

11.04.2022 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SPLENDIDA CERTEZZA
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E’ una vittoria di quelle da incorniciare, da ricordare, e perchè no, pure celebrare alla stazione come hanno fatto i tifosi viola in serata. La Fiorentina di ritorno da Napoli merita fior d applausi. Per come ha approcciato la gara contro una pretendente al titolo, per come l’ha saputa gestire, e per come l’ha portata a casa nel momento più difficile. Novanta e passa minuti nei quali solo a tratti i viola hanno subito il maggior valore della rosa di Spalletti, ribattendo colpo su colpo e anzi mostrando forse persino più qualità.

Merito certamente di molte prove individuali ben al di sopra la media, da Igor che annulla Osimhen ad Amrabat comunque pronto a far filtro fino a un tridente offensivo che con l’ingresso di Ikonè ha lanciato segnali entusiasmanti in ottica futura, ma anche dell’ennesima lettura di un tecnico che continua a valorizzare a dismisura gli elementi a disposizione.

Incassato il gol del pari di Mertens pareva ineluttabile il cambio di registro, di partita, di tema tattico, scenari immediatamente rivisti dalle sostituzioni di Italiano che con Maleh in mezzo ha di nuovo sparigliato le carte. E d’altronde fin dall’inizio l’allenatore aveva dato la sensazione di avere saldamente in mano il gruppo nonostante tre assenze pesanti come quelle di Odriozola, Torreira e Bonaventura.

Ma non solo, perchè è stato in quel momento della gara, quando il Napoli pareva aver messo la freccia per il sorpasso, che sono venuti fuori i nuovi talenti viola: il primo gol italiano di Ikonè e un gol di Cabral che tornerà molto utile (anche a livello psicologico), segno che il tecnico viola forse per la prima volta in stagione ha saputo sfruttare al massimo la panchina.

Perchè non bastasse una classifica totalmente europea, e la partecipazione a pieno titolo nella corsa a un piazzamento che conta, la Fiorentina di Italiano sta diventando una certezza non più esclusivamene per gioco, ma anche per i risultati che la stanno proiettando sempre più in alto.