SERVE UN'ALTERNATIVA
Mancano ancora pochi giorni alla sfida di domenica sera contro l'Inter. La squadra di Montella ha una sola certezza: dovrà fare a meno del suo top player Franck Ribery. Il giocatore si opererà tra oggi e domani in Germania e i tempi di recupero saranno lunghi. Firenze e la Fiorentina lo rivedranno a 2020 inoltrato. Un ulteriore coltello nella piaga per la squadra di Vincenzo Montella, che se da una parte dovrà trovare le tattiche giuste per sfondare la difesa della capolista, dall'altra dovrà trovare un modo per sostituire al meglio il francese. La sua sarà un'assenza davvero pesante e un giocatore come il trentaseienne lo sostituisce davvero male. Per il campione che è e per quello che dava e metteva in campo per la Fiorentina. Montella dovrà trovare un'alternativa forte che gli dia garanzie in questo periodo che Ribery sarà fermo ai box. Questo per non essere costretto a sperimentare tutte le volte nuove opzioni. Importante invece il recupero ufficiale di German Pezzella che giocherà con una maschera protettiva. Ma il problema rimane là davanti, chi giocherà al posto del francese?
L'ipotesi più plausibile è un ritorno al 3-5-2, un modulo certamente più difensivo rispetto agli altri usati e uno schema tattico che solitamente Montella predilige in questo tipo di gare. Le due punte offensive con più quotazioni dovrebbero essere Chiesa e Vlahovic. Anche se in queste ultime ore si fa forte anche la candidatura di Kevin-Prince Boateng, tornato a lavorare in gruppo questa settimana dopo un problemino che aveva avuto i giorni prima di partire per Torino. Il ghanese insidierà fino all'ultimo il serbo per una maglia da titolare, considerate anche le prestazioni poco convincenti del classe 2000 nelle ultime uscite. A destra potrebbe riprendersi un posto Pol Lirola. In caso invece di 4-3-3 a quel punto a giocarsi una maglia da titolare sarebbero Sottil e Ghezzal, per andare a completare il tridente insieme a Chiesa e uno fra Vlahovic o Boateng. Stuzzica sempre l'idea del 4-3-1-2 anche se la gara con la capolista non sembra proprio quella più adatta a fare esperimenti di questo genere.
In attesa delle parole del mister in conferenza stampa che potrebbero sciogliere qualche dubbio, una cosa è certa: dopo quattro ko consecutivi la panchina continua a traballare e per farla tornare a rimanere stabile domenica sera servono i tre punti.