SEMPRE DRAGO IL TOP, DEGLI ALTRI SI SALVANO IN POCHISSIMI

SEMPRE DRAGO IL TOP,  DEGLI ALTRI SI SALVANO IN POCHISSIMI
domenica 13 dicembre 2020, 16:55Notizie di FV
di Tommaso Loreto

DRAGOWSKI - E’ il più impegnato in avvio, da Freuler che manda fuori e soprattutto da Zapata che di testa lo chiama al primo intervento (importante). Si ripete di lì a poco con la deviazione sul colpo di testa di Romero e con un’altra parata super sulla testata di Zapata, poi si arrende sulla deviazione vincente di Gosens e sulla punizione di Malinovskyi sulla quale anche la barriera ha le sue responsabilità. Stesso dicasi per il gol di Toloi che colpisce da due passi. Incassa tre reti eppure è il migliore, 6,5

VENUTI - Dalla sua parte Gosens è un pessimo cliente e fin dall’inizio non è semplice tenergli testa, poi dopo un’ora di gioco è Toloi ad anticiparlo per il 3-0 atalantino. E’ una macchia su una prova che era stata comunque generosa, 5,5

MILENKOVIC - Il duello ingaggiato con Zapata è di quelli prettamente fisici ma nell’uno a zero è soprattutto il rimpallo a favorire il colombiano. Va ancora peggio nei primi dieci minuti della ripresa perchè prima commette il fallo che manda Malinovsky a calciare la punizione del 2-0, poi non è impeccabile in barriera. Passo indietro, 5

PEZZELLA - Tiene per quanto può in una sfida impari sul piano fisico contro Zapata, e non a caso nell’occasione del gol l’attaccante nerazzurro resiste all’urto del suo intervento e offre l’assist a Gosens. Scavalcato dalla spizzata di Djimsiti per Toloi nell’occasione del tre a zero, 5

BIRAGHI - Determinante nel respingere il tentativo di Hateboer in avvio è comunque spesso in affanno nel primo tempo come quando gli scappa Zapata con il colpo di testa alla mezz’ora. Si rivede con un buona chiusura su Hateboer al quarto d’ora del secondo tempo. Beffa oltre il danno della sconfitta l’infortunio che lo costringe a uscire, 5,5

Dal 28’st BARRECA - Rompe il torpore degli ultimi minuti con un tiro al volo respinto da Gollini, 6

LIROLA - Primi tentativi di cross senza troppa precisione poi si limita all’ordinaria amministrazione senza trovare troppo la profondità, 5,5

Dal 13’st CALLEJON - Piazzato a destra azzarda qualche traversone senza che nell’area atalantina ci siano troppe maglie biancoviola, 6

AMRABAT - Primo tempo fatto di troppi errori e poche invenzioni, a inizio ripresa finisce anche tra gli ammoniti e comunque non diminuiscono i palloni persi che restano una costante nella ripresa, 5

PULGAR - Poche iniziative nel corso di un primo tempo in cui raramente si fa vedere nella metà campo avversaria, 5

Dal 1’st CASTROVILLI - Entra in un centrocampo in difficoltà, alimenta il palleggio e prova qualche spunto individuale insufficiente a rifornire l’attacco, 5,5

BONAVENTURA - C’è più impegno e buona volontà nella prima frazione che non qualità nelle giocate. Anche nel secondo tempo ci mette sacrificio ma è evidente che non può bastare, 5,5

EYSSERIC - Titolare in quello che è il ruolo di Ribery oscilla tra il centrocampo e il supporto a Vlahovic senza mostrare particolari timori. Fa il suo compito e poco altro, 5,5

Dal 13’st RIBERY - Partecipa a un finale scontato nel quale l’Atalanta fa semplicemente possesso palla tanto da farsi ammonire per un fallo di frustrazione, 5,5

VLAHOVIC - I primissimi minuti sono all’insegna dell’errore gratuito ma quando ritrova tempi e misure è molto bravo dal limite a creare la prima occasione da rete con la risposta di Gollini. La difficoltà continua nella difesa del pallone limita le occasioni a disposizione, quando ci riprova di testa siamo già nel secondo tempo e con i viola sotto di tre reti, 5,5

Dal 25’st KOUAME - Entra nel ruolo di punta, ma ha poco tempo e modo di tentare qualche scatto, 6

PRANDELLI - Nella formazione iniziale ci sono sorprese previste (Venuti e Lirola per Caceres e Callejon) e inaspettate come la panchina di Ribery a favore di Eysseric. Lo schieramento coperto appare inizialmente un 451 che favorisce il buon avvio dei bergamaschi con le occasioni neutralizzate da Dragowski, in realtà almeno nel primo tempo è più un monologo l’azione dell’Atalanta che alla fine passa grazie a Gosens. Dopo l’intervallo richiama un deludente Pulgar e inserisce Castrovilli ma subìto il 2-0 su punizione aggiunge anche Ribery e Callejon. L’ingresso dei big non cambia volto alla squadra che incassa il terzo gol di Toloi e Kouame e Barreca esauriscono soltanto gli slot delle sostituzioni. L’idea di coprirsi oggi non paga, 5,5