SE IL PIATTO PIANGE

SE IL PIATTO PIANGEFirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini
mercoledì 24 giugno 2020, 00:00Notizie di FV
di Tommaso Loreto

E' mancato il gol, è mancata un pizzico di fortuna, ma è mancato anche e soprattutto il gioco per troppi sprazzi del primo tempo della gara con il Brescia. Il giorno dopo il pareggio alla ripresa del campionato sono soprattutto le scarse idee in mezzo al campo a chiamare in causa la critica, ed è inevitabile che anche il tecnico finisca sul banco degli imputati. E dire che Iachini aveva anche provato a snaturare il suo credo passando a un 433 votato al rientro di Ribery, ma l'esclusivo affidamento al francese alla lunga non ha pagato. 

Chiaro che la Fiorentina possa e debba puntare sull'esperienza dell'attaccante recuperato, altrettanto che qualche alternativa nella manovra serva. Difficile capire allora se le scelte di Iachini siano arrivate sul finire di gara per calcolo in vista delle prossime gare o se per mancanza di audacia, fatto sta che alla fine il piatto in classifica piange, tanto più alla luce dell'impegno di sabato e della doppia assenza Caceres-Chiesa destinata a pesare. 

Servirà allora inventare ancora, sperimentare proprio quegli inserimenti di Cutrone e Sottil arrivati per molti quando ormai era troppo tardi e quando, anzi, i viola hanno persino rischiato di perdere con il colpo di testa di Dessena neutralizzato da Dragowski. Ma soprattutto servirà cambiar passo in mezzo al campo, a prescindere dagli interpreti. Perchè dopo appena 90 minuti di questo strano torneo che attende i viola i rimpianti sembrano già essere parecchi.