RICAVI OPERATIVI DA RECORD: LA VIOLA HA IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA

21.11.2023 13:30 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
RICAVI OPERATIVI DA RECORD: LA VIOLA HA IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Tutta una questione di ricavi. Quelli operativi che, complice l’effetto Coppe, sono aumentati a dismisura - raggiungendo il record storico della gestione Commisso - ma anche quelli totali, che a causa della minor incidenza delle plusvalenze da cessione calciatori sono diminuiti, causando una perdita netta di quasi venti milioni di euro (Chiesa e Vlahovic sono ormai ricordi lontani). È quanto emerso nel bilancio d’esercizio per la stagione 2022/23 che ha reso noto la Fiorentina nella mattinata di oggi. Un elenco di numeri dettagliati che conferma come la strada intrapresa dalla società viola sia in sostanza quella giusta: archiviate le annate di crisi che - anche a causa del Covid - avevano portato a una decrescita complessiva (nonostante il sostentamento di Mediacom), l’incidenza nel bilancio dei ricavi dalle Coppe sta avendo sempre più un peso specifico all’interno delle casse del club di viale Fanti. 

E la sensazione è che dopo un anno che ha visto la Fiorentina portare in fondo due competizioni, la volontà del club sia quella di percorrere anche stavolta la stessa strada, con la possibilità di aumentare ulteriormente i ricavi operativi con la partecipazione alla Supercoppa italiana che andrà in scena tra poco più di due mesi. Basti pensare che l'edizione 2023/24 del torneo - la prima con il nuovo format a quattro squadre - avrà un montepremi generale di 23 milioni mentre la vincitrice del trofeo realizzerà un’entrata di 7 milioni. Non male. Ecco perché non è da sottovalutare il fatto che i 147,9 milioni di euro dei ricavi operativi ottenuti nella scorsa stagione abbiano comportato già oggi un aumento del 33% rispetto ai 111,1 milioni registrati dell'anno precedente.

L’occasione, per la Fiorentina, è stata propizia anche per evidenziare due dati: l’aumento dei costi di esercizio (passati a 118,7 milioni dai 105,9 dell'anno precedente) soprattutto a causa dell'aumento degli stipendi più alti della prima squadra maschile (sintomo, evidentemente, che anche sul lato tecnico gli innesti e la programmazione non sono mancati) ma anche un computo totale di quella che è stata la somma investita dal 2019 da parte di Rocco Commisso: il club stima in 418 milioni di euro le spese effettuale dal numero uno viola, con costi così suddivisi: 170 milioni per l'acquisto della società, 104 per la realizzazione Viola Park, 100 arrivati dalla sponsorizzazione di Mediacom più altri 44 tra liquidità e copertura di perdite operative. Più che farsi in quattro, Commisso si è fatto in quattrocento per la Fiorentina.