RANIERI CE LE CANTA E CE LE SUONA PRIMA E DOPO LA NUOVA SCONFITTA VIOLA

RANIERI CE LE CANTA E CE LE SUONA PRIMA E DOPO LA NUOVA SCONFITTA VIOLA
lunedì 15 febbraio 2021, 00:00Notizie di FV
di Sonia Anichini

Era chiedere troppo passare un San Valentino sereno? Lo so che ci avete donato delle splendide vacanze natalizie con la vittoria contro la Juventus, ma è così difficile fare un regalo a chi tanto vi ama, a chi è innamorato della Fiorentina e si ritrova sempre più spesso a soffrire? Non c’è settimana, non c’è partita che non si porti appresso rabbia, rimpianti, malumore e scontento, depressione calcistica a tutto tondo. Rocco se n’è andato chiedendo 7 punti in 5 partite e per adesso abbiamo incrociato la Samp senza prenderne nemmeno uno e nel conteggio globale, andata e ritorno, pure: 6 su 6 ai blucerchiati! Si può anche dire che la Fiorentina non si meritava questa sconfitta, che ha preso il secondo gol nel momento che forse giocava meglio, che aveva avuto diverse opportunità che potevano concretizzarsi in azioni da gol, che ha fatto un finale all’arrembaggio ma che purtroppo non porta a casa niente che non la delusione per l’ennesima sconfitta.

Quando ho visto che contro la Sampdoria si giocava con due punte ho pensato che, finalmente, si metteva in campo un po’ di coraggio, poi vedo che Kouame passa più tempo in terra che in piedi, che incespica e scivola di seguito e quasi quasi rimpiango Eysseric. Si scherza, dai! Comunque la giri, mi pare che non si trovi il bandolo della matassa perché gli interpreti quelli sono e anche quelli dai quali ti aspetteresti un contributo maggiore, vista la caratura tecnica, come Castrovilli, non riescono ad incidere minimamente. Alla fine, potremo fare dei copia e incolla con i commenti delle partite perché non c’è niente di nuovo e di eccitante da sostenere.

Vlahovic ha di nuovo fatto gol, facendoci sperare in una rimonta, ma la rete è servita solo a pareggiare le sorti dopo quel pastrocchio che aveva combinato con Dragowski sul vantaggio doriano. Già quello ci doveva far prevedere che non sarebbe stata una buona giornata, perché il nostro portierone è stato ultimamente sempre il migliore in campo, ma proprio per questo non me la sento di buttargli la croce addosso.

E poi Quagliarella! Quando ho visto che si scaldava mi è venuto l’ansia perché lui riesce a segnarci sempre e così è stato anche ieri. Ranieri ha fatto il doppio cambio facendo entrare due giovani di belle speranze come Quagliarella e Candreva ed ha risolto la gara, mentre Prandelli ha atteso gli ultimi minuti di gioco per inserire Malcuit e Callejon che hanno contribuito zero, sia per il tempo a disposizione sia per la consistenza tecnica degli stessi. Purtroppo, nella complicata situazione viola c’era bisogno di un contributo sostanziale dal mercato di gennaio ed invece ci troviamo con due innesti che non sono ancora pronti e non c’è nessuno che possa farci svoltare, per esempio un Muriel che entra dalla panchina e fa sempre gol…maremma ma…gnifica! Mister Ranieri nel dopo partita ha ribadito, infatti, “buon per me che ho a disposizione una rosa ampia e di qualità”. Mi sento quasi presa in giro!

La gestione dei cambi è spesso basilare ma se non hai riserve di un certo spessore, servono solo per perdere minuti se non le partite, qualche volta. Non è bello cercare il capro espiatorio ma non è nemmeno possibile assistere impassibili alla debacle della nostra squadra che resta in una posizione di classifica preoccupante e mi duole dire che Ranieri aveva ragione nella presentazione del match quando ha asserito che “la Fiorentina è con l’acqua alla gola”. Come sempre non è piacevole sentire questi commenti da parte di un avversario, ma è la triste realtà e triste andrebbe sottolineato perché sono anni che noi tifosi viola non riusciamo a sorridere che non per sporadici episodi.

La Signora in viola