PROVA DA SQUADRA

14.01.2021 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
PROVA DA SQUADRA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2021

E’ il risultato finale l’ovosodo che non va nè su nè giù. Certamente non l’ultimo dei dettagli, perchè poi l’Inter prosegue il cammino e per i viola la seconda competizione stagionale termina qui, ma dalla sfida di ieri la Fiorentina esce con nuove sensazioni di crescita. I progressi intravisti a cavallo della vittoria sulla Juve, forse meno evidenti nelle gare successive, tornano a far capolino in oltre 70 minuti di gioco importanti al cospetto di una squadra certamente più attrezzata. 

Se il primo tempo aveva riportato nubi sulla compattezza, anche tattica, del gruppo titolare messo in campo ieri, è la ripresa che ha finalmente mostrato passi in avanti, persino sul fronte della sintonia. L’inserimento di Vlahovic prima punta davanti a Kouame ha riportato Bonaventura e Castrovilli a posizioni più congeniali, liberando peraltro l’energia di un Amrabat forse per la prima volta in grado di prendersi il centrocampo. Ne è venuto fuori un secondo tempo quasi all’arrembaggio premiato dal gol di Kouame, e due tempi supplementari - quasi - impeccabili. 

La zampata finale di Lukaku fa male proprio perchè arrivata al termine di una reazione degna di nota, figlia di una prova di squadra che soltanto qualche mese fa sarebbe parsa utopia. Ci sarà tempo e modo per analizzare la questione tattica legata alle due punte, al modulo, e anche alcuni problemi completamente da risolvere (l'evanescenza di Eysseric o l’inserimento di Callejon che ieri è apparso più complicato rispetto a domenica) ma intanto Prandelli può portare a casa la conferma di essere probabilmente sulla strada giusta

La Fiorentina non sarà ancora in grado di compiere l’impresa fuori pronostico, avrà ancora più di un’ombra da illuminare, ma al cospetto di un gruppo costruito per vincere, con investimenti di gran lunga superiori, ha tenuto il campo fino a costringere Conte a giocarsi i titolari tenuti inizialmente a riposo in ottica Juventus. Ovvio che a una manciata di secondi dai rigori l’amarezza sia forte, altrettanto che la stessa direzione di gara di Massa non faccia eccezione (e più che i vari episodi in area gioverebbe rivedere gli interventi di Skriniar da ammonito) ma la sensazione che i viola stiano diventando squadra è un ulteriore step in avanti.