PRADE PASSA LA PALLA A PALLADINO: A BERGAMO LE PRIME MOSSE
"Ora tocca a Palladino" è l'invito di Daniele Pradè che, dopo aver spiegato le operazioni di mercato in conferenza stampa ha passato la palla all'allenatore, lasciando intendere appunto che sta a lui, a mercato chiuso, trovare le soluzioni per far funzionare la squadra a partire dalle difesa che per il ds "nulla vieta possa essere a quattro". Palladino è un tecnico che fin da subito ha specificato due cose, di non essere integralista ma di voler partire con la difesa a tre. Idee chiare, ancora prima di capire il tipo di macchina che avrebbe guidato e con quanto carburante, per usare le sue stesse parole.
Ma questa prima parte di campionato ha dimostrato che Pongracic in questo modulo non si è ancora integrato ed altri giocatori sono adattati e per questo sono arrivati anche tanti gol; l'arrivo di Gosens d'altra parte lascia supporre che il tecnico voglia continuare a giocare con la retroguardia schierata con tre uomini e il tedesco esterno di centrocampo. dove semmai cercherà di dare più sostanza, con un mix di muscoli e tecnica. I giocatori arrivati a fil di sirena a fine agosto d'altronde aprono a nuove possibilità proprio in mediana, di schierarla ad esempio con l'uomo in più proprio per avere più filtro e dare aiuto alla difesa stessa, schierando la squadra con un 3-5-2 o 3-5-1-1 che dir si voglia.
Anche perché gli uomini più in forma adesso sembrano proprio i centrocampisti mentre l'apporto del doppio trequartista non è stata poi così importante e dunque tanto vale metterne in campo anche uno in meno in quella zona in attesa che anche loro siano al 100%. Valutazioni che certo non vogliamo togliere al tecnico ma che sta sicuramente facendo anche con il lavoro sul campo, in preparazione della trasferta di Bergamo. Il gioco si fa duro, come dimostra il calendario, e i duri devono iniziare a giocare insomma.