PIZARRO, A metà strada di un promettente futuro
Domani il Lanus comincia la stagione con una partita di Coppa d'Argentina. Rientrato mestamente in Sud America, Guido Pizarro, promesso giocatore della Fiorentina, si appresta ad affrontare i prossimi mesi con la sua attuale-ex-squadra, prima di raggiungere i suoi futuri-neo-compagni nella prossima primavera per uno stage di preparazione al campionato italiano. Un Pizarro a metà del guado, che dalla tristezza del mancato passaggio in viola a gennaio dovrà a questo punto dimostrare più che le sue qualità fisiche e tecniche, quelle caratteriali, quelle che gli possono permettere di affrontare questa transizione con la convinzione che il tempo da trascorrere non è tempo perso se usato per dimostrarsi di essere un giocatore pronto a sfidare anche le situazioni più complicate e magari meno desiderate.
Domani in campo dunque, partita abbordabile sulla carta quella con il Barracas Central, altra squadra di Buenos Aires che milita in terza divisione, poi ci sarà anche il debutto in campionato (San Lorenzo de Almagro, 11/02 ore 01:15) e in Libertadores (subito con il Flamengo, 16/02 ore 01:00).
L'allenatore Gabriel Schurrer metterà in campo una squadra mista di titolari e riserve, e fra gli undici partenti dovrebbe esserci il giovane Pizarro a centrocampo per la soddisfazione del suo tecnico, che maliziosamente lo ha definito il suo “nuovo acquisto”, quando lo ha visto indossare nuovamente la maglia granata del Lanus. Essendo fuori per infortunio Mauro German Camoranesi e Ledesma, il rientro di Pizarro è stato salutato addirittura come provvidenziale. Infatti non ci smentiscono le parole del giocatore, qualche giorno fa: “Se è successo quel che è successo, sarà perché così Dio ha voluto, e alla fine per questo ci meriteremo tutti qualcosa di più e qualcosa di meglio”. Sante parole se possiamo aggiungere, e lo spirito sembra quello giusto quando dice “quando ho saputo che non era possibile ottenere il passaporto per giocare in Italia, mi sono subito detto che fosse meglio tornare in Argentina per affrontare i numerosi impegni del Lanus con i miei compagni”. Sicuramente il campo e solo quello potrà regalare a Pizarro la tranquillità per poter pensare al suo futuro, che paradossalmente è ormai cosa certa: la Fiorentina e un ruolo in campo già disegnato sulle sue caratteristiche da mister Rossi, “mi aveva già detto che vuole vedermi giocare come centrocampista centrale”, aveva aggiunto ai media argentini.
A noi non resta che seguire la avventure del giovane argentino in patria, con il Lanus, squadra che si appresta ad affrontare il Clausura come l'antagonista del forte Boca. Infatti la squadra negli ultimi anni è stata costruita per dire la propria in campionato e nonostante sia definita “l'eterna seconda”, ha raggiunto dei discreti risultati anche in campo internazionale nella Libertadores. Il momento sembra venuto per loro di vincere qualcosa, e forse non è un caso che il “nostro” Pizarro si sia rivolto indietro con tanta fiducia, per riabbracciare i compagni lasciati qualche giorno prima, sapendo che per tutti loro potrebbe essere l'occasione giusta, quella di una consacrazione. Il Lanus è una vera fucina di talenti, con un vivavio che non ha nulla da invidiare ai più blasonati settori giovanili sudamericani. Infatti negli ultimi anni sono usciti fior fior di giocatori, che ora compongono la prima squadra. Basti pensare solo a quelli oggi in organico, dal portiere Marchesìn, ai difensori Izquierdoz e Balbi, piuttosto che il centrocampista Diego Valeri e l’attaccante Silvio Romero. O quel Leandro Diaz, il giustiziere del River Plate, che però per sei mesi è andato a rinforzare il Tigre. L'ossatura della squadra è rimasta sostanzialmente la stessa rispetto agli anni scorsi per permettere a Schurrer di ambire a prestigiosi traguardi. Speriamo che questi successi siano illuminati dal risplendere di una nuova stella, quella di Guido Pizarro, presente di un promettente Lanus e futuro di un'ambiziosa Fiorentina.