PIATEK OUT? CABRAL, CON L'EMPOLI L'OCCASIONE CHE ASPETTAVA
6 presenze, di cui una sola da titolare, 172 minuti, 1 gol e 1 assist. Questo è il bottino di Arthur Cabral da quando, il 29 gennaio 2022, è diventato ufficialmente un calciatore della Fiorentina. Il suo apporto alla causa, probabilmente per una condizione fisica non ottimale, è stato, per ora, inferiore alle aspettative a cui il suo curriculum e i costi del suo trasferimento facevano sperare. Il club di Rocco Commisso ha speso 16 milioni di euro per prelevarlo dal Basilea, 14 di parte fissa e 2 legati ai bonus, mentre l'ingaggio del brasiliano è di 1,7 milioni annui a salire, in base anche ai risultati ottenuti. Giudicare adesso l'attaccante classe '98 sarebbe però a dir poco ingeneroso perché è giusto che gli siano concesse opportunità e tempo per imparare i meccanismi del gioco di Italiano e per avere il diritto di sbagliare, di imparare e di crescere.
Uno dei problemi per Cabral, fino a questo momento, è stato anche il rendimento di Krzysztof Piatek che è riuscito a segnare 6 gol in 11 presenze, meno di 1 ogni 123 minuti: non male per quello che, sulla carta, era stato preso per fare la riserva. Il polacco però, che ha realizzato il rigore dell'1-1 ieri sera nell'amichevole contro la Scozia al 94', si è dovuto mettere 7 punti di sutura all'altezza del tendine d'Achille, come riportato e rischia dunque uno stop di 3 settimane. Per il numero 9 della Fiorentina, che ora sta lavorando con Italiano al centro sportivo durante la sosta, potrebbe essere una chance decisiva per prendersi la titolarità del ruolo. Al rientro dopo la sosta i viola sfideranno l'Empoli in un derby da sempre molto sentito e vorranno vendicare la brutta sconfitta dell'andata, maturata nei minuti finali di gioco: quale migliore occasione per entrare da subito nel cuore dei tifosi?