PIANO!

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"Mario......Vai piano!". Scherzava così, un tifoso viola, in quel di Cortina allorchè vide Santana cominciare i propri giri di campo. Una sorta di invito precauzionale a evitare qualsiasi rischio di ricaduta. Strano a dirsi, eppure quella battuta gridata in dialetto dalle tribune antistanti il Pomagagnon era quanto di più preveggente si potesse immaginare. Di lì a poco Jovetic avrebbe dato i primi segni di ceduta, il suo ginocchio per la precisione, mentre per D'Agostino, De Silvestri e Babacar cominciava un ritiro a saltelli.

La musica non solo non è cambiata, ma anzi è peggiorata di fronte a quanto accaduto a San Piero a Sieve. Prima lo Jo-Jo-crack sul quale qualsiasi termine sembrerebbe riduttivo per definire la sfortuna dell'evento, poi la tegolina (si spera) su Ljajic. Il tutto alla luce dello stop di Vargas piovuto quando Cortina andava chiudendosi.

A poco più di due settimane dal via ufficiale la Fiorentina è falcidiata da una serie d'infortuni che nemmeno i luminari della sfiga avrebbero potuto prevedere. Roba che ogni partita, o ogni allenamento, rischia di diventare l'ennesimo rilancio (a perdere) sul tavolo verde. Restano ancora un paio d'impegni per la Viola. Quello di sabato contro la Fortis Juventus e il 18 agosto a Valencia. La speranza, come minimo, è che mentre gli acciaccati possano recuperare i sani non intoppino in ulteriori colpi di sfortuna. Adesso, davvero, sarebbe il caso che la Dea Bendata cominciasse a buttare un occhio dalle parti del Mugello...