NUOVO STADIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA AI DELLA VALLE

NUOVO STADIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA AI DELLA VALLE
martedì 7 maggio 2019, 13:00Notizie di FV
di Giacomo A. Galassi

Firenze e il nuovo stadio: una questione che si protrae da anni e che è diventata sempre più importante per la città così come per la Fiorentina. Ieri - durante il confronto andato in scena tra i 9 candidati sindaci - è stato l'oggetto di una domanda posta dall'interlocutore ai candidati. Queste le risposte che hanno dato nei 50 secondi a loro disposizione.

Ubaldo Bocci (Lega, FI, Fratelli d'Italia, Popolari e Liberali, Lista Civica Firenze, Firenze in Movimento) - "La prima riposta che do è che il primo progetto dello stadio fu presentato nel 2008 dallo sceriffo Cioni, poi c'è stato un modello presentato da Renzi e uno da Nardella. Il dato certo è che sono passati 11-12 anni e dello stadio non abbiamo niente. Possibile che la colpa sia di un altro? Qua c'è un tavolo che dura da 12 anni e l'incapacità delle parti ha fatto sì che la nostra squadra non abbia uno stadio vero. Domani direi al Dottor Della Valle: ma tu che progetto hai per la Fiorentina? Spiega a tutta la città quali sono le tue idee e poi parleremo dello stadio".

Mustafa Watte (Punto e a Capo) - "Mi dispiace contraddire il candidato Bocci ma nel 2008 non c'è stato un progetto da parte di Graziano Cioni. Inoltre il discorso dello stadio va avanti da quasi 30 anni. Ora con le nuove tecnologie possiamo pensare ad una copertura (per il Franchi, ndr). Per il discorso della costruzione da parte del privato ci sono troppi paletti. Prima di tutto il Master Plan dell'aeroporto, poi lo spostamento della Mercafir, il consumo di suolo e soprattutto l'abbandono di un monumento storico nazionale come l'Artemio Franchi. La copertura per ora è la soluzione migliore che possiamo dare a Firenze e ai fiorentini"

Saverio Di Giulio (CasaPound) - "Fossi sindaco farei un appello a tutti gli imprenditori chiedendo che qualcuno rilevi l'ACF Fiorentina perché Della Valle non ha mai dimostrato affidabilità e ha sempre messo davanti l'interesse personale rispetto al progetto sportivo per la città. Lo stadio sembra essere un progetto di speculazione edilizia e bisogna mettere i tifosi al centro di un dibattito per un eventuale altro progetto. Le associazioni dei tifosi non sono state sufficientemente coinvolte ma rappresentano parte attiva dello spettacolo domenicale e devono essere parte del processo decisionale. Riaprirei il dibattito e nel frattempo coprirei il Franchi".

Antonella Bundu (Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Firenze Città Aperta) - "Noi dobbiamo domandarci: ma i tifosi hanno veramente bisogno di un nuovo stadio. E nel caso, di cosa staremmo parlando? Di una cittadella che avrebbe un centro commerciale due volte più grande dell'Outlet di Barberino che già abbiamo? A Campo di Marte c'è un esempio di ingegneria architettonica che dimostra come sia possibile fare una copertura sullo stadio. Altrimenti vediamo di parlare direttamente con il Comune e non con la società: che sia il Comune a dare una risposta a quello che vogliono veramente i tifosi viola".

Roberto De Blasi (Movimento 5 Stelle) - "I tifosi di Firenze e la città hanno necessità di un impianto decoroso e all'altezza della società Fiorentina. Però bisogna partire dal presupposto che non bisogna trasferire i disagi di un quartiere come Campo di Marte ad un'altra parte della città. Mi riferisco alla possibilità di realizzare la struttura nell'area Mercafir con annesse aree commerciali che potrebbero stravolgere l'equilibrio sociale e imprenditoriale delle piccole attività. Impianti di questo tipo andrebbero realizzati in prossimità degli svincoli autostradali per limitare al massimo i disagi per le persone che vivono quei luoghi".

Andres Lasso (Verdi) - "A Della Valle dirò intanto che il mancato rispetto delle scadenze porta a perdere credibilità a chiunque per presentare qualunque progetto. Poi comunicherò che Firenze non ha bisogno di due stadi ma di uno migliorato e potenziato, che non c'è bisogno di altri 5-7 ettari di centri commerciali e che la Mercafir resti al suo posto. Presenteremo dei progetti per il Franchi che riguardano una riqualificazione in toto dello stadio oltre a un progetto 'Stadio Sicuro' e uno 'Concerti senza inconvenienti'. Vogliamo coinvolgere architetti di tutto il mondo a confrontarsi con il genio di Pierluigi Nervi: sarebbe una cosa entusiasmante per l'architettura mondiale e per Firenze".

Gabriele Giacomelli - (Partito Comunista) - "La prima cosa che dirò a Della Valle è che se crede con un sindaco comunista di poter mettere le mani su un intero quartiere e di poterlo plasmare a propria immagine e somiglianza si sbaglia di grosso. Lo stadio sarebbe solamente una goccia in un mare di attività legate alla famiglia Della Valle. Siamo assolutamente contrari a questo perché crediamo che la Fiorentina e il calcio siano passione popolare e non un business per miliardari. Per questo siamo favorevoli alla totale riqualificazione dell'Artemio Franchi a partire dai settori popolari, cominciando dalle curve che sono state completamente abbandonate anche dagli ultimi lavori di ammodernamento. Siamo per una valutazione di un eventuale tetto esterno che non vada a toccare il valore architettonico e storico dello stadio Artemio Franchi".

Fabrizio Valleri (Libera Firenze) - "Direi al Signor Della Valle che una delle tante che voleva fare era il Centro Sportivo all'Incisa e poi non se n'è saputo più niente. Che senso avrebbe distruggere beni pubblici come il mercato ortofrutticolo per poi doverli ricostruire consumando altro suolo? Per poi consentire la costruzione di uno stadio privato con norme che il magistrato Cantone ha definito 'criminogene'. Non siamo d'accordo: crediamo nella copertura del Franchi senza intaccare la struttura centrale, stile progetto Camp Nou. A Campo di Marte potremmo così valorizzare anche le altre attività, così come Coverciano: centro sportivo di grande valore ed efficienza".

Dario Nardella (PD, Nardella Sindaco, Sinistra Civica +Europa, Avanti Firenze, Firenze + Verde) - "Ricorderò alla proprietà che il Comune ha fatto tutto quello che doveva fare. Nel 2015 la dichiarazione d'interesse pubblico, poi l'avvio delle procedure per il progetto Mercafir e la chiusura delle procedure urbanistiche per l'area di Castello e per la stessa Mercafir: ora non ci sono più alibi. Questa cosa o si fa o non si fa, ci vuole chiarezza. Poi mi dispiace che il candidato Bocci perda tempo ad attaccarmi dicendo no a tutto: dalla tramvia allo stadio non propone alternative se non di fare dei campi da cricket. Credo che si debba andare avanti, Firenze non può rimanere al palo. I progetti si realizzano e i cantieri si portano in fondo".