NÉ GIOCO NÉ CARATTERE: MONTELLA SBAGLIA APPROCCIO, LA SQUADRA FRANA

11.11.2019 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
NÉ GIOCO NÉ CARATTERE: MONTELLA SBAGLIA APPROCCIO, LA SQUADRA FRANA

Se nell’ottica dell’anno di transizione deve andarci bene tutto possiamo anche stare zitti e non arrabbiarsi, ma quanto visto ieri a Cagliari fa saltare i nervi anche al più pacato dei tifosi. Se qualcuno dopo il 5-2 riesce a trovare giustificazioni gli andrebbe dato un premio come a coloro che si sono sorbiti la trasferta più umiliante degli ultimi tempi. Va bene che il Cagliari è in gran forma e in un momento magico, va bene che la nostra squadra era molto più giovane della loro, va bene i limiti che possono avere i nostri calciatori, ma come ha preparato la partita Montella? Aveva mai visto prima d’ora una partita dei ragazzi di Maran? L’ha controllata la classifica e i punti in più dell’avversario? Non me ne faccio una ragione perché perdere ci stava, ed ero pronta a questo purtroppo, ma fare una figuraccia non era contemplato nei miei pensieri. Quanti gol prendi può valere poco, tanto sempre sconfitta è, ma ritengo che si debba lottare per salvare la dignità…almeno.

Questo purtroppo ieri non è successo e si è visto dai primi istanti della gara. L’approccio mi è parso decisamente moscio, i calciatori viola sono stati sopraffatti dai cagliaritani e dopo poco la mezzora stavamo già sotto di 3 gol. Cose da pazzi, vista anche la rabbia per la rete di tacco di Simeone anche se ci hanno segnato un po’ tutti in questa bruciantissima manita: Rog, Pisacane, Cholito, J.Pedro e in fine Nainggolan, un disastro se pensiamo che poteva essere anche più pesante il loro bottino. L’umiliazione e l’imbarazzo che ho provato sono enormi, perché ritengo che accettare il nuovo corso, giustificare i tempi brevi per la costruzione di questo gruppo, dare modo alla nuova proprietà di inserirsi nel calcio italiano, non possa mettermi il prosciutto sugli occhi e non farmi incavolare per quanto visto al Sardegna Arena.

Se Pradè a fine gara mi dice che abbiamo perso “per l’atteggiamento psicologico” ritengo che si possa dare una buona dose di colpa a Montella che non è stato in grado di motivare i suoi uomini (d’ora in avanti che vada Joe negli spogliatoi che forse ha più impatto sulla squadra), di tirare fuori da loro la grinta e la reazione giusta nella difficoltà. Mi sfugge altrimenti cosa si intenda e comunque il danno è notevole sotto tutti i punti di vista. Mi auguro che dalla sosta si possa trovare giovamento, ma intanto sappiamo che al ritorno in campo non avremo né Castrovilli né Pulgar e sarà un centrocampo da reinventare. Mi rincuora solo il fatto che rientrerà Ribery ed è un ritorno fondamentale.

L’unica nota positiva della giornata sarda è stata la doppietta di Vlahovic. Non aveva fatto una prestazione eccellente ed aveva le sue colpe sul raddoppio di Pisacane, ma ha trovato un guizzo finale, inutile per il risultato, ma mi auguro fondamentale per lui. Capisco che i ragazzi non possono stravolgere le sorti della Fiorentina, ma non capisco nemmeno che si sia tenuto il serbo, dopo la partenza di Simeone, che si sia puntato su di lui per poi non farlo giocare quasi preferendogli Boateng. Resta inteso che Pradè dovrà a gennaio porre rimedio a tutte le carenze che il gruppo continua a manifestare e che credo non piacciano per niente a Commisso.

Oltre ad avere evidenziato i primi gol di Vlahovic, non riesco a menzionare nessuno degli altri uomini in campo perché su alcuni mi verrebbero solo male parole (anche se voglio bene a tutti, li avrei preso a nocchini, affettuosi, ma nocchini!). Una debacle così è pesante da cancellare ma spero che chi di dovere dia una bella strigliata ai ragazzi e pensi che cosa fare con l’allenatore che non dà né gioco né carattere alla Viola.

La Signora in viola