LAVORI IN CORSO
Predica pazienza il direttore generale Joe Barone, e di questi tempi fa decisamente bene. L’entusiasmo sollevato dall’arrivo di Gattuso è diventato in fretta qualcosa di più, una crescente aspettativa verso una stagione che la società in primis sta dimostrando di voler affrontare in modo diverso rispetto al passato. La corte sfrenata a Sergio Oliveira, ormai sempre più vicino (LEGGI QUI), e l’eventuale inserimento di Burdisso nell’organico societario sono solo i primi segnali di un cambiamento, ed è chiaro che la piazza non vede l’ora di conoscere da vicino rosa e dirigenza al completo.
Il problema, semmai, sono le conseguenze dirette a determinate esposizioni, anche mediatiche. Per questo c’è da scommettere che ci sarà tempo e modo per stilare obiettivi più esaltanti, così come ci sarà modo e tempo per tornare sule strategie del prossimo mercato. Di certo l’intenzione di avviare la campagna rinforzi con il portoghese Oliveira racconta di percorsi da percorrere nuovi, indirizzati all’identità che Gattuso si ripromette di costruire.
Anche per questo, prima ancora dei nomi, sono i profili accostati a raccontare le intenzioni viola, che possa essere Gonçalo Guedes il primo obiettivo per la corsia esterna o ancora Nandez, Brekalo, Orsolini, Politano e chissà chi altro. Aria nuova in casa viola, dal campo alle scrivanie, con l’obiettivo di farsi trovare pronti già a inizio luglio per rendere il ritiro di Moena la prima vera selezione della rinnovata Fiorentina. Una squadra in fase di ristrutturazione esattamente come le ambizioni di piazza e società.