LA SOLITUDINE DEI NUMERI 1
Sembra passata un’eternità da quel pareggio in terra friulana contro l’Udinese. Firenze freme e si prepara ad affrontare un mese di fuoco nel quale potranno però essere scritte pagine importanti della storia recente gigliata. La sosta si sa, serve a ricaricare le batterie in vista del forcing finale e per la Fiorentina è arrivata nel momento migliore. I temi però scarseggiano e la corsa alla notizia si fa ancora più agguerrita.
Questa “triste” ed inedita domenica senza la nostra amata Serie A, si è aperta con la roulette dei portieri. Mercato particolare quello dei numeri 1, che raramente riesce a smuovere il mercato e nel quale spesso scarseggiano ingenti somme di capitali. Da Buffon ad Handanovic, casi isolati che hanno creato precedenti nel panorama italiano e non solo. Quella dell’estate 2015 però, sarà con ogni probabilità una sessione che vedrà proprio i numeri 1 protagonisti. Neto, Scuffet, Handanovic, De Santis, Sepe, Rafael, Mirante. L’effetto domino sembra annunciato e soprattutto in casa viola qualcosa cambierà. Neto ha scelto la sua strada, con decisione, e neanche la sicurezza di non giocare per almeno un paio di anni lo ha dissuaso dallo sposare la causa bianconera. Rifiutato anche il Liverpool (LEGGI QUI) e passaggio alla Juventus ormai fatto. Un bel in bocca al lupo Montella & Co. glielo dedicheranno sicuramente ma del futuro del brasiliano a Firenze interesserà il giusto. La Fiorentina deve già iniziare a progettare il futuro e questa mattina i quotidiani si sono scatenati. Mirante, Sepe e soprattutto Scuffet sono i candidati principali per il ruolo di vice-Tata. Sì perché i viola puntano molto sul rumeno e, se per questo finale di stagione la scelta del titolare rimane ancora un rebus, almeno per i prossimi 2 anni il portiere della Romania starà a guardia dei pali viola. Scuffet dicevamo. Il suo agente, Claudio Vagheggi, è lo stesso di Allan (LEGGI QUI) e la trattativa intavolata per provare a strappare il brasiliano alla concorrenza, potrebbe intrecciarsi e regalare a Montella un numero 12 di assoluto avvenire. Più fredde invece le piste che porterebbero Sepe e Mirante in riva all’Arno. Il primo, che sta disputando un’ottima stagione all’Empoli, è di proprietà del Napoli e De Laurentiis sembra intenzionato a dargli le chiavi della porta, viste anche le scarse garanzie che gli offrono Rafael e Andujar. Mirante potrebbe essere un’idea. Si libererà a 0, ma un anno come quello vissuto a Parma, non può non lasciare grossi punti interrogativi sul suo conto. La certezza, comunque, è che la Fiorentina sicuramente qualcosa farà.