LA FORMA È PIÙ VICINA: LA SITUAZIONE NZOLA
Cinque partite giocate e zero gol nel tabellino. L'inizio di stagione di M'bala Nzola non è andato certo come sperava l'attaccante angolano o come si immaginava Vincenzo Italiano che fin dal suo arrivo a Firenze aveva visto in lui il giocatore giusto per fare da boa nel suo 4-3-3. Va sottolineato come non sia la prima volta in carriera che il classe '96 ha bisogno di tempo per ingranare: se escludiamo la scorsa stagione, la più prolifica della sua carriera con 15 gol in 33 partite tra campionato e Coppa Italia, Nzola è sempre stato un centravanti più di manovra e battaglia che un goleador.
Nella stagione 2021/22 portò a casa due soli gol in stagione su 22 partite (entrambi contro l'Atalanta, prossimo avversario della Fiorentina), quella precedente con Italiano in panchina il bottino fu di 11 gol in 25 partite. Ma in B ne aveva segnati 7 in 21 partite (passando però a metà stagione dal Trapani proprio allo Spezia) e l'anno precedente in Serie C in Sicilia il bottino ha detto 36 partite e 8 gol.
L'obiettivo a Firenze chiaramente è di emulare più le due stagioni allo Spezia che le altre, e la fiducia di Italiano resta invariata. Al rientro dalla sosta, complice anche un Beltran che arriverà molto a ridosso dell'impegno contro l'Atalanta ma soprattutto il lavoro che quotidianamente è riuscito a svolgere con lo staff di Italiano in questa settimana, toccherà ancora a Nzola guidare l'attacco viola. Con la speranza che una volta realizzato il primo gol e stappato il suo campionato, l'lantilope nera, come lo ha annunciato la stessa Fiorentina quando lo ha acquistato, non si fermi più.