LA FIORENTINA FA 13! NON CERTO GUARITA MA ALMENO VINCENTE
Ma che problemi ha la gente? Io capisco che la partita di ieri a La Spezia non sia stata il top, che la Fiorentina non ha certo nascosto i suoi problemi, anzi, ma possiamo godere di questi tre punti anche se ottenuti con l’aiuto del fattore C? Leggo e sento commenti anche troppo pesanti e dire che la vittoria è immeritata lo trovo ingiusto e se al Picco abbiamo raccolto più di quanto meritato…chissenefrega e ben vengano questi punti che servono come l’aria e lo dice una piuttosto polemica. Contro lo Spezia contava solo vincere e la modalità era un optional. Devo dire che fino al gol di Milenkovic mi era salita un’ansia non da poco perché gli spezzini facevano quello che volevano e più che altro arrivavano in area con una facilità disarmante e Terracciano ha dato subito bella mostra di sé e continuerà a farlo risultando alla fine il migliore in campo e questo la dice lunga.
La dice lunga non è una bella considerazione perché speri sempre che la tua squadra cominci ad essere più incisiva, che giochi con quella consapevolezza dello scorso anno, che possa ritrovarsi nonostante una rosa diversa e, secondo me, più debole. Questo per dire che nonostante la vittoria, che tende a farci dimenticare le cose brutte, le carenze e gli errori sono lì, la classifica è lì a ricordarci che siamo decisamente in ritardo sugli obiettivi sbandierati.
Molti calciatori anche ieri hanno avuto le solite difficoltà, Jovic non è riuscito a segnare e si è fermato al palo, nel vero senso della parola perché ha preso il legno della porta, in un momento in cui la partita poteva mettersi sul tranquillo col doppio vantaggio, ma quando mai possiamo rilassarci noi? Ed infatti dopo poco lo Spezia pareggia con Nzola che arriva a cinque gol in campionato. Già sentire questo mi mette di cattivo umore perchè i nostri goleador sono ancora decisamente indietro nei numeri come marcatori, e la parità raggiunta dal nostro avversario apriva uno scenario che mi terrorizzava.
Invece nel secondo tempo, per fortuna, la Fiorentina è parsa più motivata e ci ha creduto fino alla fine, proprio la fine perché il vantaggio è arrivato al novantesimo su gol del subentrato Cabral che, in un batti e ribatti da infarto, ha trovato il varco per insaccare quella maledetta palla e dare il via ai festeggiamenti per questa vittoria in trasferta che mancava da troppo tempo. Dopo i tanti titoli su Jovic, è il brasiliano che si prende gli applausi e trova quella piccola, piccolissima continuità perché ha segnato per ben due gare consecutive: Inter e Spezia, appunto. Niente che faccia partire caroselli dalla felicità, nessuno champagne da stappare, ma almeno non ha fatto gesti strani o ammiccamenti ridicoli dopo la rete.
Proprio su Cabral è stato fatto un fallo che ha generato l’espulsione di Nikolaou e questa volta l’arbitro è andato al monitor a controllare l’azione, cosa che non aveva fatto la scorsa settimana Valeri contro l’Inter verso Dimarco graziandolo per un fallo durissimo su Bonaventura. Bravo Massa che ha controllato, ma il fatto che non aveva nemmeno fischiato fallo, che in diretta non aveva visto quella brutta entrata mi fa storcere la bocca.
Comunque, tutto bene quel che finisce bene e le vittorie, anche se sofferte, vanno tenute in grande considerazione per l’aiuto psicologico che possono dare, quel vincere aiuta a vincere, ma soprattutto per i punti che servono a risollevarci dalla bassa classifica. La Fiorentina ha vinto, forse in modo fortunato, ma l’importante è che abbia fatto 13!
La Signora in viola