L'OBBLIGO DEI TRE PUNTI
E' una Fiorentina diversa quella che si osserva dall'inizio del 2019. La squadra di Pioli, dall'inizio del nuovo anno, non ha mai raccolto sconfitte ed è già questo un dato positivo a conferma di una crescita evidente. Forse non propriamente matura per le incertezze che hanno riguardato il reparto difensivo, ma certamente più solida, la squadra di Pioli ha collezionato prestazioni esalanti e pareggi raccolti sul fil di lana,. Ecco perchè ancora oggi può sperare di rientrare a pieno titolo nella corsa a un piazzamento in Europa League.
Ma se i numeri di oggi sono stravolti dall'arrivo di Muriel, che ha fatto esplodere l'attacco e la statistica realizzativa dello stesso Chiesa, i gol al passivo confermano la pesantezza dell'assenza di Pezzella, comunque sulla via del recupero. Logico che la Fiorentina debba perciò trovare un modo per limitare i gol al passivo (6 nelle ultime due sfide) pur con l'obbligo di cambiare passo anche nei risultati.
Già, perché con dodici pareggi i viola sono la squadra che ha pareggiato di più in tutta la Serie A, e se Chiesa e compagni vorranno riportare il colore viola in Europa dovranno assolutamente cominciare a vincere. Da domani contro l'Atalanta per arrivare a domenica prossima quando al Franchi arriverà un'altra diretta concorrente come la Lazio. La Fiorentina così diversa da quando, in estate, ha cominciato il suo cammino adesso deve scrollarsi di dosso un'eccessiva pareggite e salire un altro gradino, mantenendo cuore e carattere delle ultime partite ma sfoderando anche il cinismo di chi sa sempre e comunque portare a casa tre punti.