L’ESPERIENZA CHE SERVE TRA LUCI E OMBRE
La gara di questa sera non è una delle tante, è risaputo. Juventus-Fiorentina è una delle sfide più attese, ma anche più temute ed è inutile nascondere che la Fiorentina di questi tempi a Torino dovrà sputare sangue per ottenere un risultato utile. È anche la partita degli ex, dall’ormai più volte discusso Chiesa, a Bernardeschi. Sulla sponda viola c’è invece Martin Caceres, che questa sera rientrerà sulla sua fascia di competenza dopo essere stato sostituito da Igor contro il Verona. L’uruguaiano ha vinto molto con la Juventus, che lo prelevò nel lontano 2009 dal Barcellona, ma è diventato presto, sebbene l’età non giochi a suo favore, una colonna portante della difesa viola.
Si è innamorato di Firenze. Lo ha ammesso e testimoniato sui social con continui scatti che hanno come sfondo la città gigliata. Nonostante una seconda stagione fra alti e bassi, Caceres è l’unico interprete della Fiorentina a conoscere la Juventus dall’interno. Sa quindi qual è il modus operandi dalle parti della Continassa, a prescindere dal cambio di allenatori e giocatori. Basti pensare alla sua ottima gara al Franchi dell’anno scorso contro i bianconeri. Tra luci e ombre (molte ombre durante questa stagione), il giocatore può aiutare insieme ai senatori (in particolare Ribery) questa Fiorentina nella gara forse più complessa del filotto di partite che ha atteso la squadra viola.