L'ALLENATORE C'È! L'ABBRACCIO PERÒ LO DIAMO AL "SINDACO"
Benvenuto Vincenzo Italiano! Benvenuto a Firenze alla guida della squadra che amiamo da impazzire, alla guida di quello che speriamo sia un sogno da fare insieme per toglierci quelle soddisfazioni che mancano da tanto tempo. Sono convinta che la sua grande tenacia nel voler arrivare a tutti i costi sulle rive dell’Arno, inimicandosi una città e una tifoseria offesa dal suo cambio di rotta, sia per noi un’ottima garanzia sulle motivazioni più che importanti che il nuovo Mister si porta appresso. Spero che tutti lo facciano sentire una prima scelta, anche se poi è stato la seconda, e lo sostengano non solo a parole come è stato fatto con Gattuso. Lì le difese a spada tratte sono state promesse subito, peccato poi che sia sparito il soggetto da difendere!
Dico questo perché chiaramente stiamo parlando di un tecnico emergente, la cui esperienza in Serie A è limitata allo Spezia anche se ha fatto un buon lavoro ed è salito alla ribalta del calcio italiano (come cavolo si fa ora ad usare questo aggettivo?!) stuzzicando l’interesse della Fiorentina già prima dell’assunzione/rescissione lampo di Ringhio. Mi auguro che questa nuova esperienza parta bene e goda della protezione del dio Eupalla, anche solo per ricompensarci degli anni bui patiti, ma sarà fondamentale avere pazienza e remare tutti nella stessa direzione. Belle parole, lo so, come so che a Firenze mancano gioie calcistiche da così tanto tempo che vorremmo tutto e subito e forse non sarà facile… magari lo fosse!
Per un futuro ancora da costruire, ci sono da oggi alcune certezze legate al giorno appena trascorso (30 giugno) che vede la chiusura di molti rapporti, alcuni definitivamente altri in bilico sulle reali sorti dei soggetti interessati. Ci togliamo dal libro paga due allenatori non proprio amatissimi come Montella (un Vincenzo va e uno arriva!) e Iachini, mentre rimangono sospesi Pradè e Antognoni. Per il Direttore penso che il lavoro proseguirà, visto che è a tutt’oggi operativo, anche se resto fra gli scettici sulle sue ultime operazioni portate avanti con Barone. Sono invece sempre più convinta che Antonio lascerà la Fiorentina e sinceramente sono contenta per lui. Il fatto di averlo demansionato e “relegato” al settore giovanile mi da fastidio più del suo reale allontanamento: se non lo ritengono più utile o idoneo al ruolo preposto, basta non riconfermarlo senza dargli le “briciole” di una mansione tanto per tenerlo buono. Mi dispiace sia finita così, ma nessuno toglierà il Capitano, l’Unico 10 dai nostri cuori.
Resterà nel mio cuore anche Borja Valero che, oltre alla scadenza del contratto, ha chiuso del tutto col calcio giocato ma resterà nella nostra città, calciatore e uomo esemplare come è sempre stato. Le sue parole e quelle di sua moglie sono il certificato dell’amore corrisposto fra la sua famiglia e quella viola. Ho anche io il rammarico di non averlo potuto salutare allo stadio, come lui avrebbe voluto sotto la Fiesole, di non averlo applaudito e ringraziato di quello che ha dato alla Fiorentina nella sua prima esperienza viola ma spero che troveremo l’occasione per farlo visto che resta nei paraggi. È il giorno di Italiano, ma l’abbraccio va al “sindaco”.
Salutano anche Rosati, Maxi Olivera (da non crederci, pensavo sarebbe rimasto sempre qui!), Eysseric e forse Caceres e Ribery. Di FR7 se ne parlerà tanto e mi dispiace leggere che nessuno della società lo ha contattato per definire la sua posizione. Lui sbandiera affetto verso i nostri colori e voglia di rimanere, ma se le indicazioni del nuovo Mister non contemplano la figura del francese, credo sia opportuno salutarci, possibilmente in modo corretto, per alleggerire anche il monte ingaggi. Ci saranno, come in tutte le operazioni legate alla Fiorentina, coloro che sono favorevoli o contrari alla partenza di Franck, ma credo che l’unica parola da ascoltare su tutto quello che riguarda la squadra che sarà, sia quella di Vincenzo Italiano.
La Signora in viola