ITALIANO, IL RINNOVO E UN'OPZIONE VALIDA SOLO IN CASO DI EUROPA

21.02.2024 19:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
ITALIANO, IL RINNOVO E UN'OPZIONE VALIDA SOLO IN CASO DI EUROPA
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Il futuro di Vincenzo Italiano resta tutto da scrivere, visto che il suo contratto, potrebbe terminare tra poco più di 4 mesi. Infatti, secondo quanto raccolto, il suo attuale accordo con i viola, terminerebbe il prossimo 30 giugno in caso di mancato approdo in Europa, senza la possibilità di essere prolungato unilateralmente come si pensava in un primo momento. Senza un posizionamento tra le prime sette, o il raggiungimento dell'Europa League tramite la vittoria di Conference o Coppa Italia, il contratto del tecnico non prevederebbe l'opzione per l'anno successivo. 

PER ORA NIENTE RINNOVO - Una notizia che farà sicuramente discutere, pur sempre ricordando che la Fiorentina ha ancora la possibilità di centrare l'obiettivo europeo. Però il rischio di dover far i conti con un avvicendamento in panchina è evidente già da tempo e questa opzione che scatterà solo con un grande finale di stagione, lo rende ancora più evidente. Anche perché, sempre secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, qualche colloquio per provare ad allungare il contratto di Italiano a prescindere dai risultati, c'è stato, ma tutti senza successo. L'allenatore vuole arrivare in fondo alla stagione e misurare i propri progressi oltre che quelli della squadra, e poi tirare le somme anche lecitamente ascoltando le potenziali offerte in arrivo in estate. 

PIÙ DUBBI CHE MAI - Il mercato che non è andato propriamente nella direzione delle richieste del tecnico, ha anche aumentato i dubbi personali dell'allenatore, che mai tirerà indietro la gamba nel corso dell'ultima parte della stagione, ma che al tempo stesso ha più dubbi che mai su quanto accadrà nel suo futuro. Senza un'opzione certa e con un'estate che probabilmente porterà anche una rivoluzione a livello di rosa, i prossimi mesi dovranno essere monitorati con grande attenzione anche sul fronte panchina. Con la Fiorentina che, qualsiasi cosa accadrà, dovrà farsi trovare pronta con una strategia più chiara di quella che (non) si è vista a gennaio.