INDIA BYE BYE, ADDIO SOGNI DI GLORIA CON IL PUNE

17.05.2016 19:47 di  Luciana Magistrato   vedi letture
INDIA BYE BYE, ADDIO SOGNI DI GLORIA CON IL PUNE

India bye bye. Il progetto che vedeva la Fiorentina in prima fila nel campionato indiano con il Pune sembra essere stato già abbandonato o almeno modificato rispetto alle stagioni precedenti. Un progetto ambizioso, seppur di prova, nato per internazionalizzare il brand e aprire scenari futuri presentato nell'estate 2014 in pompa magna dall'allora ad Sandro Mencucci, dai due direttori Pradè e Macia e dal responsabile budgeting e controllo di gestione Leonardo Limatola (mentre il collaboratore di riferimento sul posto inizialmente era Stefano Desideri che poi è tornato alla Roma) con il tecnico della prima stagione Franco Colomba che portò anche una serie di giocatori tra cui il figlio, Cirillo e il portiere Belardi.

La Fiorentina finora infatti ha avuto una partnership "attiva" con il Pune sul piano tecnico, nel senso che era il club viola a scegliere allenatore (Colomba e Platt lo scorso anno), alcuni giocatori e in particolare i top player (Trezeguet e Mutu), ma i risultati sono stati sempre molto deludenti: sesto posto su otto squadre il primo anno, settimo posto nel secondo, quando invece sono stati Marco Materazzi e l'ex viola Manuele Blasi a vincere lo scudetto.  Un campionato troppo diverso e dispendioso, non gestibile dall'Italia, così la società viola avrebbe deciso di cambiare le condizioni della partnership mantenendo semplicemente delle quote nella società. Il Pune insomma diventerà un po' una "finestra" viola sul campionato indiano (anche per motivi di visibilità della Fiorentina in mercato internazionali ed aprire a collaborazioni con colossi indiani - il Pune era di Wadhawan Group, quello delle vele di Dubai) alla stregua di quanto accade nella NorCal Premier Soccer, la federazione di calcio della Nord California. La Fiorentina istruirà i tecnici e terrà d'occhio eventuali giocatori ma non investirà più come prima.