IN MARCIA

25.02.2024 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
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FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Tempo di valutazioni e reazioni, quelle alle parole di Commisso che ribadiscono la linea del club, di lavori ufficialmente partiti come quelli osservati di recente al Franchi, ma anche di un via a un ciclo di ferro che molto è destinato a raccontare di quello che potrà essere il futuro della Fiorentina.

Il presidente viola, tra le altre cose, ha comunque trovato il modo di condividere la delusione per i risultati, e d’altronde in qualsiasi modo si osservino i primi passi dei viola nel 2024 sono sempre e soltanto i numeri a certificare un andamento sempre più faticoso. Motivo per il quale da lunedì, a prescindere dagli avversari, la Fiorentina sarà chiamata a cambiare passo, o almeno ad interrompere un trend negativo che rischia di cambiare persino gli obiettivi stagionali.

OBIETTIVO MIGLIORARSI
Se dal vertice del club torna l’orizzonte di un miglioramento rispetto alla passata stagione, che quindi si tramuta in un settimo posto in campionato da difendere con le unghie e che ranking permettendo potrebbe persino valere l’Europa League, in casa viola Italiano pare orientato ad affidarsi alle certezze, almeno in termini di modulo. Un 4231 poco disposto a rinunciare agli esterni, comunque guidato in attacco da Belotti e magari con Arthur in cabina di regia fin dal primo minuto. 

IL GALLO E CIRO, DUELLO A SFONDO AZZURRO
Sperando che il Gallo, in un duello con Immobile dal vago sapore azzurro (non a caso si è rivisto anche Spalletti al Viola Park) sappia ritrovare se non proprio lo smalto dei tempi miglior quanto meno i movimenti che avevano subito convinto al suo arrivo in maglia viola e nel suo esordio contro il Frosinone. E pure che Nico Gonzalez riesca a ritrovare tempi e condizione che restituiscano alla Fiorentina quella pericolosità offensiva venuta meno nella maggior parte delle gare giocate nell'ultimo mese e mezzo.