IN LINEA... CON MIGLIORAMENTI
C’è un dato significativo che emerge dai numeri collezionati in questo campionato dalla prima Fiorentina targata Sousa, un aspetto decisamente curioso che rende probabilmente meno amaro il finale di campionato dei viola. Se infatti si osservano con attenzione i numeri messi insieme dai gigliati per ciò che riguarda i gol fatti e subiti in campionato, è facile notare come la stagione della Fiorentina sia perfettamente in linea con i “parametri” del triennio con Vincenzo Montella in panchina. Anzi, in qualcosa la squadra è addirittura riuscita a migliorarsi.
Se infatti il raggiungimento della quota 64 punti certifica che i viola hanno ripetuto esattamente lo stesso percorso fatto in Serie A dalla Fiorentina nel corso degli ultimi due anni (nel 2013-2014 i punti finali suono 65, nel 2014-2015 invece 64), anche sotto l’aspetto delle reti segnate la squadra viola si è mantenuta fedele ai numeri collezionati da tre anni a questa parte. Ilicic (per il secondo anno consecutivo capocannoniere della squadra) e compagni infatti in 38 sfide di campionato hanno gonfiato la rete in 60 circostanze, più o meno come avvenuto in passato dove - andando a ritroso - le reti fatte furono 65 nel secondo anno montelliano e 61 appena 365 giorni fa. Fa eccezione solo il primo anno del tecnico campano a Firenze, dove in quella circostanza la Fiorentina sfondò addirittura quota 70 gol messi a segno (alla fine furono 72, ma i viola non avevano sulle gambe il gravoso impegno dell'Europa League).
Le notizie più belle, se così si può dire, arrivano però dalla difesa, dove i viola sono riusciti persino a migliorare il proprio score. Sembrerà strano, infatti, ma in questa ultima stagione le 42 reti subite da Tatarusanu e compagni rappresentano il miglior risultato collazionato dal reparto arretrato dal 2009 a questa parte, quando nel penultimo anno di Prandelli a Firenze le reti incassate erano state 38. Da allora, la Fiorentina ha sempre superato ampiamente quota 40. Una nota lieta, dunque, dalla quale ripartire, grazie alla conferma di Gonzalo, il riscatto di Astori e l’innesto di un altro centrale di esperienza che vada a sostituire Roncaglia, che ha già dato il suo addio alla maglia viola.
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