IL SENSO DEL GRUPPO

28.05.2023 00:00 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
IL SENSO DEL GRUPPO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023

Bellezza del calcio, anche se un ribaltone del genere avrebbe certamente fatto più comodo mercoledì scorso. La sconfitta nella finale di Coppa Italia sembrava essersi tramutata in un tragico nuvolone del ragioniere, sorta di spaesamento che aveva colpito praticamente tutto l’undici mandato in campo da Italiano. Difficile spiegare il perchè di tanti errori se non con il contraccolpo di mercoledì sera, la delusione cocente di aver visto gli avversari alzare la coppa dopo 90 minuti giocati alla pari.

Chiaro che di fronte a una prova che pareva allontanare per sempre la Fiorentina da qualsiasi speranza di trovare l’Europa dal campionato anche l’allenatore fosse finito sul banco degli imputati, altrettanto chiaro il fatto che stavolta la lettura a partita in corso ha funzionato al meglio. In un parallelo con i suoi giocatori il tecnico ha trasmesso in campo la rabbia girata a Mourinho, al resto hanno pensato Dodò e Terzic che hanno restituito profondità e soprattutto Kouamè capace di ravvivare un attacco portato ai tre punti dai gol di Jovic e Ikonè.

Non avrà giocato una grande gara la Fiorentina, e nemmeno i suoi singoli, ma l’ennesima reazione testimonia quella forza che Mandragora nel dopo gara ha definito “il senso del gruppo”. Una coesione che ha portato il collettivo a tenere aperte ancora minime speranze per la classifica, che lo ha spinto a centrare due finali e che lo ricaricherà in vista della finale di Conference a Praga. Quando con questa voglia di non mollare mai è davvero possibile andare oltre quei limiti che negli 85 minuti di ieri erano tornati fin troppo evidenti.