IL SEGRETO DEI PORTIERI VIOLA NELLA SUA ROMA: ALLA SCOPERTA DI SAVORANI
La partita di domenica sera contro la Roma sarà un appuntamento speciale per molti, su tutti per un vero elemento di novità arrivato quest'estate - e il cui lavoro si sta già iniziando a vedere nel concreto a Firenze - una sorta di uomo "oscuro" ma sul quale la Fiorentina si sta appoggiando per elevare il proprio parco portieri. È Marco Savorani, nato e cresciuto calcisticamente nella Capitale, sponda giallorossa, e che prima di arrivare alla Fiorentina (e prima ancora del periodo al Tottenham con Conte) è stato per 7 anni preparatore dei portieri nella Roma, dal 2014 al 2021, lavorando con la prima squadra a partire dal 2016 dopo aver giocato una carriera nel ruolo, partendo proprio dalla Città Eterna.
È grazie a lui, per esempio, che Alisson Becker ha spiccato il volo ed è diventato grande, riuscendo a proporsi come uno dei migliori al mondo nel ruolo. E anche a Firenze il suo impatto si sta facendo sentire: il rendimento di Terracciano si è elevato da un estremo all'altro, passando dall'essere uno dei portieri dalle valutazioni peggiori della scorsa Serie A a spiccare per media voto in questa, e anche con Christensen - sostengono diversi addetti ai lavori - si sta iniziando a vedere il suo tocco. Un impatto che tocca più il lato tecnico del ruolo, gli interventi e le posture, rispetto al gioco con i piedi.
Ancora più importante è la presenza di uno come Savorani, scelto anche da Spalletti come allenatore dei portieri per la Nazionale (si divide nel doppio ruolo), per far crescere al meglio le due giovanissime e brillantissime risorse future del club viola, il classe 2006 Martinelli e il 2007 Vannucchi. Perché oltre alle strutture, leggasi alla voce Viola Park, servono gli istruttori. E in questo momento la Fiorentina, per quanto riguarda i portieri almeno, si è messa in casa uno dei migliori del settore in Italia. Con il raggio che potrebbe essere pure più esteso.