IL SABATO DI MILENKOVIC: DATI DA MURO NEL VIVO DEL GIOCO
Quella di sabato pomeriggio contro la Juventus è una prestazione che quantomeno inorgoglisce la gran parte della tifoseria viola. Nell'ottima prova collettiva, poi, ci sono anche alcune individualità che hanno inevitabilmente spiccato. E tra i tanto acclamati Ribery e Castrovilli, c'è un giocatore che non ha ricevuto la pubblica gloria, ma i cui numeri in campo sono da urlo, a livello statistico: Nikola Milenkovic. Il classe '97, oltre a stravincere, fosse anche solo visivamente, il duello con lo spauracchio Cristiano Ronaldo, si è rivelato solido in ogni situazione, ma ha mostrato pure dati interessanti sulla fase di possesso. Andiamo a vedere i numeri nel dettaglio.
Esaminando il report ufficiale della Serie A, infatti, si può notare subito come la partita di Milenkovic contro la Juventus abbia alcune voci statistiche da top player nel ruolo. Agendo da terzo di destra nella difesa a tre, il giovane serbo è stato coinvolto spesso nella manovra collettiva, che tendeva a partire - come sempre - dal basso. E ancor più di Pezzella, c'è lui ad aver svolto il ruolo di difensore che imposta: dopo Badelj è infatti il giocatore della Fiorentina ad aver giocato più palloni in totale, 58, ed è secondo anche per passaggi riusciti, con i suoi 40, ancora alle spalle del metronomo croato. A dimostrazione di star apprendendo le doti di manovra, e come prova di una personalità che Montella richiede ai suoi difensori. I quali però di base, per chi si fosse scordato come funziona il calcio, sono deputati a fermare gli attacchi avversari. E anche su questo fronte, Milenkovic ha spiccato contro la Juventus.
Non solo ha spiccato, sarebbe più corretto dire che è stato dominante. In campo infatti non c'è stato nessuno ad aver recuperato tanti palloni quanto Milenkovic. Il serbo ha all'attivo 23 recuperi, un numero impressionante dato che sono ben dieci in più rispetto al secondo in questa speciale classifica, il viola Caceres anche lui autore di una buona prestazione. Tredici in più del carissimo acquisto estivo juventino De Ligt, primo dei suoi, per dare un'idea più rotonda. Al Franchi sabato pomeriggio si è visto un vero e proprio muro in carne ed ossa. Un giovane serbo di 22 anni (cercato in passato proprio dalla Vecchia Signora) che sogna di imitare Vidic e nel frattempo si permette di accontentarsi di rovinare la festa a Cristiano Ronaldo. Avessimo detto uno qualunque...