IL NEMICO SCONOSCIUTO
La Fiorentina si sveglia questo lunedì e guardandosi indietro non vede che un week-end fatto di polemiche e disastri dei quali è stata vittima. Invece di giocare la sua normale partita - pur a porte chiuse - alla Dacia Arena contro l'Udinese, la squadra di Iachini ha dovuto fare dietrofront e tornare a Firenze a poche ore dall'inizio del match. Situazione molto simile a quanto accaduto all'Hellas Verona, partito ieri per Genova per poi fare ritorno in serata.
Questo però è già il passato e per la dirigenza viola, oltre che per il calcio italiano, è il momento di guardare avanti. Che l'Assemblea di Lega si svolga mercoledì o prima (come auspicato da Barone), gli organi competenti dovranno risolvere un rompicapo diventato complicatissimo.
Chi avrà molte difficoltà in casa viola sarà Beppe Iachini, che già in conferenza stampa venerdì era contrariato per quanto stava accadendo nelle segrete stanze della Serie A, figuriamoci ora. Tanto più che dovrà preparare la partita contro un nemico invisibile e soprattutto ancora sconosciuto. Oggi la squadra non si allena, ma quantomeno domani rischia di doversi ritrovare al Centro Sportivo senza conoscere la sua prossima avversaria. Udinese o Brescia? Alla Lega l'ardua sentenza.
In una vicenda che ora dopo ora sta assumendo i contorni della tragedia.