IL MOMENTO PIÙ DIFFICILE
Il tempo che si è preso la Fiorentina per la decisione definitiva sul nuovo tecnico testimonia come realmente si fosse escluso il più possibile un addio a Montella, ma anche delle difficoltà del momento che stanno attraversando i viola. Il secondo giorno di riunioni e confronti fila via tenendo di conto una cerchia di tre tecnici italiani probabilmente destinata a restringersi a favore di Beppe Iachini per il quale sono pronti 18 mesi di contratto. A Commisso piacerebbe eccome un profilo di respiro internazionale, un tecnico che abbia già guidato grandi squadre, e in tal senso l’identikit sarebbe quello di Laurent Blanc visto che i vari Emery, Pochettino o Spalletti sono inarrivabili, ma è chiaro che a fine dicembre difficilmente l’operazione è fattibile.
Eppure entro Natale la Fiorentina si augura di presentare il suo nuovo tecnico, recuperare un pizzico di serenità e affrontare diversamente le prime sfide dell’anno. Un obiettivo non da poco se si conta l’unico punto raccolto dalla trasferta di Cagliari in poi. Mentre si avvicina anche il mercato di gennaio la classifica finale della diciassettesima giornata condanna i viola alle zone basse, là dove è il caso di cominciare a fare molta attenzione. Nelle idee iniziali l’unico traguardo possibile di questa prima stagione “americana” doveva essere un risultato comunque migliore della passata stagione, adesso il traguardo di questa squadra diventa qualcosa di molto più stringente.
In sintesi c’è assolutamente bisogno di tornare in carreggiata per non rendere il quadro ancora più preoccupante. Stringendo i tempi per scegliere l’allenatore, consegnandogli una rosa più attrezzata e rinforzata dagli investimenti del mercato di gennaio e possibilmente ripartendo anche da una condizione fisica che soprattutto nell’ultimo mese è apparsa una dei talloni d’Achille di quasi tutte le sfide. Il tempo stringe, il Natale è alle porte e ogni giorno che passa nel limbo dell’attesa è sinonimo di una ripartenza che si preannuncia molto complicata. Per Commisso e la sua Fiorentina è indubbiamente il momento più difficile dal giorno del suo arrivo.