IL FACTOTUM
Negli ultimi giorni Vincenzo Montella ha provato a mescolare le carte a sua disposizione al fine di prepararsi nel migliore dei modi alla sfida casalinga di sabato contro la Juventus. L'esperimento forse più interessante ha riguardato Erick Pulgar, uno degli acquisti più onerosi della sessione di mercato conclusasi la scorsa settimana: il cileno, in occasione dell'ultima amichevole contro il Perugia, è stato infatti schierato nel ruolo di difensore centrale, con risultati pure incoraggianti.
Difficilmente ci immaginiamo un testa a testa più o meno imminente con i protagonisti collaudati della retroguardia gigliata, ma questo dà senz'altro l'idea della versatilità che contraddistingue Pulgar. Il cui arrivo, consecutivo a quello di Milan Badelj, ha anche per certi versi sorpreso, considerate le analoghe o quanto meno simili caratteristiche del croato. Per questa ragione il vero punto di forza del numero settant'otto viola è la grande duttilità, a partire dalla posizione naturale di mediano che imposta.
Montella ha fin qui scelto di impiegarlo come mezzala, strategia che non ha particolarmente convinto, specie durante le fasi di rientro a Genova. Non va però rimosso quanto di buono emerso nel primo tempo di Fiorentina-Napoli, alla prima giornata, oltre alla notevole abilità del classe '94 nel calciare i rigori. Tempo al tempo, dunque, con la consapevolezza che il talento di Erick Pulgar, assieme alla sua poliedricità, tornerà certamente utile nel corso della stagione. A cominciare - ci auguriamo - dalla prossima sfida.