IL BELLO DEI VENT'ANNI: KAYODE, UN UNIVERSO DI POSSIBILITÀ E UN BIVIO. COLONNA O MAXI-PLUSVALENZA?

10.07.2024 13:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
IL BELLO DEI VENT'ANNI: KAYODE, UN UNIVERSO DI POSSIBILITÀ E UN BIVIO. COLONNA O MAXI-PLUSVALENZA?
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

- A 19 anni, tutto è possibile e il domani ha un aspetto amichevole - scriveva Jim Bishop. Il domani, per Michael Kayode è oggi, sono i vent'anni, compiuti in famiglia, al Viola Park. E sono le turbe sul futuro di un ragazzo che, dopo un anno vissuto in time-lapse. Era iniziato tutto in pratica un anno fa, il 16 luglio 2023, a Malta, con una sua capocciata che era valsa all'Italia Under 19 la vittoria dell'Europeo di categoria contro il Portogallo. Poi il balzo tra i 'grandi' alla prima col Genoa e da lì le porte aperte della prima squadra. Trentasette gare in stagione, una crescita costante che ha attirato emissari da ogni dove - soprattutto le fantomatiche sirene della Premier, con Arsenal e non solo che da inizio 2024 hanno mandato occhi e taccuini a occupare le tribune del Franchi -, un finale in calo, come quello di tutto il gruppo di Italiano. E adesso la prima estate in cui il neo-ventenne deve convivere con richieste, aspettative e le altrettanto famigerate 'voci di mercato'. 

Perché di Kayode si parla non solo a Firenze. Lo si fa soprattutto oltremanica, dove in tre-quattro club hanno pensato nell'ultimo periodo che la tracotanza fisica del trentatré viola fosse perfetta per un campionato di super-atletici come la Premier. Sono partiti i primi sondaggi, soprattutto da parte dell'Aston Villa, ma la Fiorentina ha rispedito tutto al mittente. Dall'altra parte, il ragazzo, che si era ritrovato al Viola Park per lavorare in solitaria ben prima del raduno di lunedì, fa sapere di vedere solo 'viola' nel suo futuro. Ma il vedere - e il volere - spesso non è potere in un contesto come il mercato che deve tener presente anche delle macro-esigenze di un club che si trova in questo momento in uno stato di stallo per quanto riguarda almeno due-tre operazioni in entrata. Tutte trattative che si potrebbero sbloccare allungando qualche milioncino in più, ma per farlo la dirigenza viola sta entrando nell'ordine delle idee che servirà un sacrificio. E, rosa alla mano, Kayode, insieme a Nico, è l'unico calciatore in grado di generare un indotto tale da sbloccare un mercato in stand-by. La Fiorentina ci pensa, senza però tornare indietro: per Kayode ci si può mettere al tavolo delle trattative dai 30 milioni in su, una cifra che sta scoraggiando anche i paperoni britannici.

Nel frattempo il calciatore continua a correre, si è ricongiunto al gruppo e quello con Palladino - che con i cursori di fascia, basti pensare a quanto fatto con Ciurria e Carlos Augusto - ha dimostrato in tempi recenti di avere un buon tocco - è un matrimonio che parte con le migliori promesse. In attesa di capire se e quando busseranno ai cancelli del Viola Park per chiedere di lui, Kayo si gode i suoi vent'anni, si guarda indietro pensando all'anno appena passato, capace di cambiargli la vita, e scruta l'orizzonte, con la volontà di restare ancora a lungo in maglia viola.