IKONE E UN GOL PRONOSTICATO... DALLA VICINA
O bene bene o male male. Domenica scorsa con il Verona la Fiorentina si giocava una bella fetta di credibilità di fronte ad un pubblico che per 90 minuti ha fatto comunque sentire il proprio sostegno senza dimenticare la sconfitta di Istanbul, come ha ricordato un "Vergognatevi" apparso in curva Fiesole. E nell'occhio del mirino c'erano diversi giocatori tra i quali Ikoné. Italiano ha avuto coraggio nell'inserire il francese, davanti ad oltre 30mila tifosi pronti a fischiarlo nel caso di un'nnesima prova opaca. Per lui era sicuramente una prova del nove e soprattutto una prova di personalità, quasi un ultimo appello a cui ha risposto in maniera positiva. Non una prova da 10, per carità, ma il gol che ha spianato la strada ai viola ha tolto un peso a lui e alla squadra. Con Kouamè centravanti "mobile" e una posizione più avanzata di Barak il francese ha probabilmente più libertà di movimento e occasioni ed è riuscito così a sbloccare se stesso e il risultato, trovando fiducia.
Il segreto? L'incoraggiamento della vicina olandese che gli aveva pronosticato il gol prima della gara, con Ikoné che è andata poi a suonarle il campanello per ringraziarla, secondo l'aneddoto raccontato da Radio Firenzeviola oggi. Il giocatore soffriva della situazione e del fatto di non riuscire a sbloccarsi ma per fortuna l'allenatore gli ha dato ancora una volta fiducia: "è un buonissimo giocatore e per questo lo facciamo giocare" ha detto in sala stampa il vice di Italiano confermando quanto il francese accusasse l'assenza di gol. La sua carriera non parla di chissà quali numeri, ben inteso, ma chissà che con il gioco più fluido scelto ora da Italiano non riesca a cambiare la sua storia, in fondo parliamo di un giocatore di 24 anni che ha margini di miglioramento.