HA VINTO IL MILAN GIUSTO. FR7 DA STANDING OVATION MA APPLAUSI PER TUTTI

30.09.2019 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
HA VINTO IL MILAN GIUSTO. FR7 DA STANDING OVATION MA APPLAUSI PER TUTTI

Mi fa sorridere come nei media nazionali venga commentato il brutto momento del Milan e tutti i suoi problemi, facendo passare in secondo piano la bellissima prestazione della Fiorentina a San Siro ma ce ne faremo una ragione avendo portato a casa tre punti importantissimi a dispetto di una squadra, quella rossonera, che mi sta particolarmente antipatica. Spulciate pure i disastri del Diavolo e noi godiamo della spregiudicatezza dei nostri ragazzi, incluso quel fenomeno di 36 anni che gara dopo gara sta facendo ricredere tutti gli scettici nei suoi confronti. Lo annovero fra i ragazzi perché lo stesso francese a fine match, ai microfoni che lo intervistavano, ha detto “in campo sono giovane” e la carta di identità a me non interessa per niente.

E’ la seconda vittoria consecutiva e spero che si sia finalmente trovata la strada da seguire, lo schema che possa portarci a toglierci delle soddisfazioni e, nonostante non sia mai stata tenera nei confronti di Montella, sono disposta a fare mea culpa a favore di un futuro da protagonisti in questo campionato. Forse era presto per le critiche come è presto per esaltarsi, è lo stesso Mister a chiedere di non essere “troppo positivi con i giudizi” ma quanto visto ieri a Milano ci permette, almeno per questa settimana, di crogiolarsi davanti a quanto fatto della squadra gigliata. Nessuno dei protagonisti ha sfigurato ma dobbiamo nuovamente annoverare fra i top coloro che lo sono per “natura” diciamo e cioè i soliti tre: Ribery, Chiesa e Castrovilli al suo primo gol in viola anche se non aveva fatto faville nel primo tempo.

FR7 ha iniziato l’azione del primo rigore bevendosi la difesa del Milan come un caffè, ha fatto espellere Musacchio per un fallo killer ed ha messo a segno un gol da urlo che si è meritato anche gli applausi degli avversari e una standing ovation nel momento della sua sostituzione. Chiesa sembra tornato prorompente e sorridente, si è procurato il rigore e dispensa assist, ma lasci battere i rigori a Pulgar. Per Castrovilli ammetto di avere una predilezione e di avergli auspicato il gol: prima del fischio iniziale ho pronosticato il suo sigillo e sono stata una strega vincente, ma più che altro Gaetano si merita questa soddisfazione per l’impatto devastante che ha dato alla sua prima stagione in serie A. Ribadisco che tutti vanno applauditi ma una nota particolare la voglio fare su Badelj, del quale sono una grande estimatrice. In queste prime gare molti hanno puntato il dito sulla sua lentezza, sul suo rallentare il gioco, sulla difficoltà di coesistere con Pulgar, sui dubbi del suo ritorno a Firenze sminuendo la sua dote che è quella di metronomo del centrocampo. Ieri sera ha diretto il gruppo alla grande entrando fra i migliori della partita. Ha vinto il Milan giusto!

Un’ultima cattiveria la voglio riservare a Bennacer, calciatore che è stato in estate avvicinato alla Viola, rifiutata per ambizioni di Champions. Doveva già allora essere confuso visto che poi ha accettato il Milan che, per scelta, non gioca in Europa ma da queste parti non ci lamentiamo del suo rifiuto. Anzi forse ha giocato più per noi che per la sua attuale squadra visto che ci ha “regalato” ben due rigori, uno dei quali sbagliato malamente da Chiesa. Ma va bene lo stesso quando il risultato è bello rotondo, forse inaspettato e proprio per questo ancora più speciale.

La Signora in viola