GENK, La storia dei migliori talenti arrivati dal vivaio

20.09.2023 17:05 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Niccolò Righi
GENK, La storia dei migliori talenti arrivati dal vivaio

Nel Benelux - così chiamata quella zona di territorio che comprende Paesi Bassi e Belgio - degli anni '80 la situazione calcistica era completamente diversa: se gli orange venivano da uno (sfortunato) decennio in cui avevano incantato gli occhi del mondo con il proprio totaalvoetbal, il Belgio non aveva un passato glorioso da raccontare negli almanacchi sportivi. Per questo motivo, nel 1988, due squadre del Paese, il  Waterschei’s Sport Vereeniging THOR e il KFC Winterslag, decisero di fondersi per formare il KRC Genk. 

La strada che il neonato club scelse di intraprendere fu chiara fin da subito: investire la maggior parte delle risorse sullo sviluppo di giovani calciatori. La linea verde attuata del club è stata poi favorita con l'inaugurazione della Jos Vaessen Talent Academy nel 2013, una struttura di circa 2500 metri quadri in cui i ragazzi delle giovanili possono allenarsi in un ambiente avanguardistico, potendo contare su piscine, palestre e quant'altro. 

Non è un caso, dunque, che l'accademia del Genk sia stata una delle più produttive dell'ultimo decennio, avendo lanciato campioni assoluti come Kevin De Bruyne, Courtois, Milinkovic-Savic e Koulibaly, oltre a diversi talenti - la maggior parte dei quali passati dalla serie A - come Castagne, Theate, Maehle, Malinovskyi, Berge e Trossard. Da citare infine Carrasco e Origi, che lasciarono Genk senza mai aver esordito in prima squadra con altissime aspettative, ma che non sono riusciti a mantenere.