FRANCHI, DAL GOVERNO IL PRIMO SÌ A NARDELLA. E LO SPAZIO COMMERCIALE AUMENTA
In attesa che la Fiorentina faccia sapere quella che è la sua posizione sul fronte Franchi, alla luce dell’ambiziosa proposta di restyling proposta nei giorni scorsi da Nardella, il piano del sindaco di Firenze incassa un primo importante “sì” da Roma. Un appoggio prestigioso che il primo cittadino ha ottenuto nella giornata di ieri a Palazzo Chigi, dove Nardella ha avuto una interlocuzione con lo staff del premier Conte, esponendo (con maggiori dettagli rispetto a lunedì) il suo progetto, legato come noto anche ad un maxi concorso tra archistar che potrebbe dotare Firenze di un impianto profondamente ristrutturato, sulla base delle norme stilate la scorsa settimana dal Mibact.
Dal lungo faccia a faccia di oggi a Roma è emersa la massima disponibilità dell’Esecutivo a sostenere Palazzo Vecchio in questa iniziativa, visto che oltretutto - dopo la missiva del Ministero dei Beni culturali - il tema-Franchi è salito alle cronache di tutta Italia e il problema della manutenzione dello stadio (che a tutti gli effetti è stato ribadito essere un monumento di interesse nazionale) è tornato di stretta attualità: pare difficile infatti che adesso, alla luce degli urgenti interventi di manutenzione per l’opera di Campo di Marte, il Governo possa opporsi al progetto di Nardella. Un piano di riqualificazione del valore di oltre 400 milioni euro (comprese le migliorie all’intero quartiere) che potrebbe essere agevolato da una parte di fondi che il Governo pare orientato a reperire in prima persona, sfruttando magari parte del tanto chiacchierato Recovery Fund.
Tra gli aspetti emersi dalla chiacchierata di oggi è emersa anche un'importante novità: i tecnici del Comune avrebbero infatti stimato che l’area commerciale che potrebbe sorgere attorno allo stadio (sfruttando, in particolare, le aree sottostanti alla tribuna Maratona e alle curve nonché il parcheggio che si trova tra il “campini” e la gradinata stessa) si aggirerebbe attorno ai 20.000 mq: un dato molto distante, ancora, dal progetto iniziale di Commisso esposto a settembre con lo studio Deloitte (50.000 mq) ma di certo un passo in avanti importante. Di questo e altro il sindaco Nardella vorrà parlare ai fiorentini e ai tifosi in un incontro, programmato prossimamente.
E la Fiorentina? Per adesso, prima di esporsi ed eventualmente aprire di nuovo all’ipotesi Franchi dopo la netta chiusa della scorsa settimana, attende di capire i dettagli di questo progetto in un incontro ancora non programmato con il primo cittadino (i dubbi più grandi sono legati ai tempi). Ma intanto pare non voler in ogni caso affondare il colpo su Campi Bisenzio, da sempre l’opzione B della proprietà viola per dotare il club di una nuova casa e per la quale, non a caso, non è stata ancora esercita l’opzione dei terreni della famiglia Casini. Di fatto sul tema viabilità in via Allende e sul pagamento delle nuove infrastrutture necessarie a rivoluzionare l’area (uscita autostradale e non solo) non sono stati fatti grossi passi in avanti.