ESTERNI D'ATTACCO: DUE CERTEZZE E TRE VUOTI DA RIEMPIRE
“Dovremo avere cinque esterni, quattro più un giovane, in quella zona serve gente fresca perché ci sarà da spendere molte energie”. L’input alla dirigenza è arrivato forte e chiaro e con queste parole pronunciate nel post-partita dell’ultima amichevole della Fiorentina a Moena (4-0 sulla Virtus Verona), Vincenzo Italiano ha tolto il velo su una delle zone di campo che dovrà essere rinforzata maggiormente. Servono cinque esterni dunque. Guardando in casa viola di ali d’attacco pure, ideali per il 4-3-3 di Italiano, ce ne sono due, entrambe arrivate in estate. Operazioni anche piuttosto onerose che rendono idea della volontà di puntare forte, come mai successo negli ultimi anni, su un attacco con due esterni veri: Nico Gonzalez, prelevato dallo Stoccarda per 27 milioni di euro, è, per esborso e valore del giocatore, uno dei colpi più importanti del mercato italiano fin’ora; dall’altra parte c’è Riccardo Sottil, contro riscattato dalla Fiorentina dopo l’annata al Cagliari per 13,5 milioni, una cifra che testimonia quanto il club viola creda in una crescita imminente del figlio d'arte.
Se si considera la cifra del contro-riscatto di Sottil (con il riscatto precedente del Cagliari, i viola di fatto hanno sborsato solo 2,5 milioni per riprenderlo) sono più di 40 i milioni già investiti sulle fasce, ma l’impressione è che servirà anche altro. Dietro all’argentino ed al classe ’99 le alternative richieste da Italiano latitano: l’unico esterno di ruolo è Josè Maria Callejon, ma lo spagnolo sia nella passata stagione che nel ritiro di Moena non ha dato garanzie né tecniche né fisiche e potrebbe salutare Firenze. Il posto da jolly esterno riservato ad un giovane potrebbe essere rivestito da Vittorio Agostinelli, classe 2002 tra le sorprese delle due settimane in Val di Fassa e che continuerà ad allenarsi con la prima squadra. Mancano ancora altri due posti e per completare il pacchetto delle cinque frecce esterne si dovrà investire sul mercato: la pista calda è quella di Riccardo Orsolini, mancino classe ’97 che potrebbe salutare Bologna in estate. Viste le sue caratteristiche e la predilezione di Italiano a giocare con esterni a piede invertito Orsolini potrebbe essere però solo un’alternativa a Gonzalez (anche lui mancino). L’altro nome fatto per le corsie d’attacco è quello di Josip Brekalo: il croato classe ’98 di proprietà del Wolfsburg è un destro naturale e potrebbe per questo ricoprire il ruolo di Sottil, ma la trattativa è tutt’altro che in fase avanzata.
Con la pista Junior Messias che si è decisamente raffreddata, le alternative sono a km zero: Riccardo Saponara ha dimostrato di poter ricoprire anche il ruolo di ala d’attacco nei sei mesi a La Spezia con Italiano ma non dà garanzie per i numerosi infortuni patiti, mentre ancora meno certezze ci sono su Christian Kouame, che non è mai sembrato a suo agio partendo ai lati di un attaccante e che sembra comunque con le valigie pronte. A meno di tre settimane dal campionato rimangono quindi almeno due slot da riempire in attacco, una per corsia. L’applicazione delle idee di Italiano passa dalle future scelte di mercato, così come il futuro della Fiorentina che, per tornare a volare, ha bisogno di ulteriori ali.