DV9 E L'UNICA RISPOSTA DA DARE

19.10.2021 13:30 di Luciana Magistrato   vedi letture
DV9 E L'UNICA RISPOSTA DA DARE
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Poco servito o poco bravo a ritagliarsi gli spazi? Tranquillo o deconcentrato dagli eventi degli ultimi 15 giorni? Certo è che Dusan Vlahovic, protetto da allenatore e compagni che continuano a sostenere che non esiste "un caso Vlahovic" e che il serbo è "carico" e "tranquillo", ieri non è riuscito a segnare nonostante il piede caldo dalla Nazionale. L'atmosfera ormai è cambiata a Firenze e se non fare gol per un paio di partite consecutive prima non era un problema, per uno che ha dichiarato (pur non direttamente) di non voler rinnovare, segnare è invece l'unico motivo per continuare ad essere in campo ed essere rispettato dalla tifoseria che ormai lo ha scaricato.

Vlahovic dovrà allora imparare a muoversi anche in spazi stretti, tra centrali che inevitabilmente cercano di bloccare l'unica vera bocca di fuoco viola, l'attaccante in grado di segnare 20 gol in pochi mesi nella scorsa stagione. Con il Napoli c'era uno dei migliori centrali, Koulibaly, a tenerlo a bada, con il Venezia Svoboda e Ceccaroni che hanno svolto al meglio il compito impartito da Zanetti, con il Cagliari i nomi saranno altri (magari anche Caceres che ben lo conosce) e sta a lui, se vuole davvero mostrare una crescita come attaccante, imparare a liberarsi e segnare anche nelle difficoltà considerato che in campionato (a differenza che in Coppa e in Nazionale) non segna su azione dalla gara con il Torino mentre gli altri tre gol (Bergamo ed Udine) li ha segnati dal dischetto

Difficoltà nelle quali Vlahovic ha in realtà mostrato sempre grandi reazioni, come in Primavera a Torino, come a Bergamo qualche settimana fa (mostrando in quel caso freddezza dal dischetto). E questo, come non mai, sembra il momento giusto per le reazioni sul campo, a suon di gol, meglio ancora su azione per dimostrare di essere lo stesso o addirittura cresciuto rispetto alla scorsa stagione, quando fu capace di prendere la Fiorentina sulle spalle. E' il nuovo obiettivo che il serbo deve porsi se vuole giocare titolare e non diventare un vero caso e "vivacchiare" in attesa dell'inevitabile cessione. Ma è anche un obiettivo che, se vuole continuare ad utilizzarlo, deve porsi il tecnico perché con Vlahovic unico terminale offensivo viola deve finalizzare ancora di più il suo gioco su Vlahovic per metterlo in condizione di segnare, visti i pochi palloni giocabili arrivati in molte partite.