DUE STRADE VERSO BERGAMO, CON UN (D')AMICO IN PIÙ

05.06.2022 00:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
DUE STRADE VERSO BERGAMO, CON UN (D')AMICO IN PIÙ

Anche se manca ancora quasi un mese intero all’inizio ufficiale delle danze, il calciomercato è già in fase di ebollizione, complice anche un avvio anticipato delle partite causa Mondiale invernale. Per quanto riguarda la Fiorentina, nonostante la dirigenza attenda ancora di riunirsi a pieni ranghi (il dg Barone rientrerà dagli USA per l’incontro cardine con Italiano l’8 giugno) inizia a emergere qualche potenziale trattativa in entrata, un paio in particolare rivolte verso Bergamo.

Può suonare strano al lettore più attento, che sottolineerà come negli scorsi anni i rapporti di mercato tra Fiorentina e Atalanta siano stati sostanzialmente inesistenti. Gli ultimi affari risalgono a prima dell'arrivo di Commisso: era il 2017, quando in inverno Sportiello passò ai viola (rimase però solo per il tempo del prestito) mentre Ilicic fece il percorso inverso l'estate successiva. Muriel, invece, era di proprietà del Siviglia quando, nel gennaio 2019 la Fiorentina lo prese in prestito salvo poi non esercitare il diritto di riscatto e vederlo andare a Bergamo. Le cose però, in seno alla Dea, sono cambiate profondamente: dopo 8 anni Sartori ha dato l’addio e ora al suo posto come ds c’è Tony D’Amico. Affermatosi come pars construens dei fortunati Hellas degli ultimi anni, con lui i rapporti (vedi affari Amrabat, Benassi e Ceccherini, per avere un’idea) sono più attivi, caldi e recenti.

Ecco perché, tornando all’origine della riflessione, i nomi del portiere Pierluigi Gollini e del difensore Matteo Lovato sono da tenere in considerazione. Entrambi reduci da prestiti poco felici (per spazio ottenuto nel Tottenham il primo, per risultato finale col Cagliari il secondo), sono pronti a tornare in forza alla rosa di Gasperini, da parte sua non intenzionato a trattenerli (specie il portiere). In casa Fiorentina sono giocatori apprezzati rispettivamente per fare da nuovo numero uno, con l’addio a Dragowski certo e la concorrenza di Vicario, e da potenziale erede del posto oggi occupato da Milenkovic in grado di aprire un ballottaggio con Quarta nella retroguardia. Attenzione, in conclusione, alle sirene che si sono accese su Christian Kouame: già di fatto rimandato da Italiano l’estate scorsa, l'ivoriano potrebbe rivelarsi pedina di scambio per arrivare almeno a uno dei due